| Dalila Baasek › Nome: Dalila › Cognome: Baasek › Età: 39 › Razza: Elfa › EXP: /// › ESP: 36
Anche prima del piccolo "incidente" con la sua attuale mano destra, Dalila è sempre stata una sadica assassina che godeva silenziosamente dei suoi stessi omicidi, portando verso un livello completamente nuovo il termine "amare il proprio lavoro" e la stessa definizione di sadismo, ma dopo che l'arma maledetta "Mano di Zaker" si è forzatamente fusa con il suo corpo questo lato del carattere dell'elfa si è propagato a tutta la sua persona e la ha trasformata in una cacciatrice spietata, in una perenne e selvaggia ricerca di prede da torturare ed uccidere. A volte tende anche a tenere in vita le sue "prede" più resistenti per tenerle con sè come una sorta di anti-stress, torturandoli in ogni maniera possibile pur di ottenere quel piacere supremo che tra dal dolore altrui. Come se già il sadismo non fosse abbastanza, la corruzione del suo carattere l'ha resa anche masochista, facendole provare piacere ed euforia nel venire ferita mentre tenta a sua volta di ferire qualcun'altro, arrivando quasi a definire uno scontro all'ultimo sangue una "dimostrazione di amore". Insomma, in parole povere, se mai c'era stato del buon senso nella psiche di Dalila, attualmente è stato completamente cancellato. Per finire, il suo modo di parlare è piuttosto rude e generalmente ricco di parole decisamente poco fini, visto il completo crollo di ogni sua inibizione, senza contare che il suo stile di combattimento è stato completamente "resettato" in seguito all'incidente: nonostante il suo corpo mantenga l'esperienza di battaglia che aveva ottenuto, il suo spirito e le sue tecniche sono state completamente "riscritte" dalla Mano di Zaker. Una donna elfica alta 1 metro e 80 centimetri, Dalila ha un corpo con fianchi larghi, vita stretta e seni di dimensione moderata ma con una bella forma... insomma, una bella gnocca, che grazie alla famosa longevità e giovinezza degli elfi sembra avere almeno dieci anni in meno rispetto a quelli che ha in realtà. Nonostante questo, tuttavia, il suo corpo non è dotato solo di bellezza, in quanto si è sempre allenata per essere un'assassina il più letale possibile, quindi i suoi muscoli risultano sodi ma non eccessivamente sviluppati, specialmente sulla zona delle gambe. Tuttavia, nonostante tutte queste belle forme fisiche, si può sicuramente notare una nota stonata nel suo aspetto, ossia una sorta di guanto corazzato, chiamato "Mano di Zaker", che praticamente sostituisce metà del suo avambraccio e la mano destra (il suddetto artefatto è descritto nel dettaglio nell'equipaggiamento) e che è la causa del suo attuale stato psicologico. Questo è specialmente visibile sul suo viso, dove tra labbra carnose, un naso abbastanza delicato, le tipiche lunghe orecchie elfiche ed i lunghi capelli corvini spiccano due occhi vuoti, sormontati da due sopracciglia che, anormalmente, si allungano verso l'esterno del volto, che brillano di colore arancio: questi ultimi non sono ciechi, ma l'energia demoniaca presente nel suddetto artefatto mostra la corruzione attuata sulla donna tramite la parte del corpo che viene definita "lo specchio dell'anima". Passando alla descrizione del vestiario, Dalila ha sempre indossato il minimo indispensabile per facilitarle i movimenti: il suo corpo è coperto unicamente da una sorta di "tutina" aderente, fatta completamente di pelle squamosa e conciata, simile ad un costume da bagno monopezzo -od un "leotard"- che le lascia scoperte parte delle natiche e la schiena, mentre copre quasi del tutto il fronte del corpo e lascia scoperta la zona dall'inizio delle coscie in giù e la zona dalle spalle in poi. Come piccola nota di colore, il suddetto "abito" che le copre il tronco del corpo è dotato di una sorta di colletto di piume nere lunghe. Per finire, sull'avambraccio sinistro porta un'armatura leggera nella stessa pelle del suo leotard ed una sottile placca di bronzo sul dorso, mentre ai piedi porta dei semplici stivali in pelle marrone. Nata in un villaggio elfico nascosto nel profondo della foresta di Azriel, sin da giovane Dalila ha sempre dimostrato un grande... talento per l'arte dell'assassinio. Questa sua innata capacità, istigata ulteriormente dal suo naturale sadismo e venendo trasformata in quella che si poteva definire una vera e propria passione per l'uccidere, doveva essere esercitata di nascosto, cammuffata come delle battute di caccia od attuata durante queste ultime, e senza che la comunità in cui viveva ne venisse a conoscenza: quei babbioni degli "anziani" che gestivano la giustizia nel suo luogo natio, infatti, vedevano qualsiasi uccisione che non fosse in qualche modo legato alla sopravvivenza o che non avesse in sè onore ed altre boiate nobili di sorta come un grave crimine, che poteva portare dal semplice esilio fino all'esecuzione immediata. Fortunatamente, la giovane riuscì a giustificare le sue uccisioni più lampanti di altri esseri umanoidi come "incidenti" durante la caccia, oppure come un sacrificio necessario per non farsi rubare una preda da qualche altro cacciatore che faceva lo scroccone sul suo duro lavoro... questo, almeno, per un pò di tempo, fino ai ventidue anni di età dell'elfa. Questo era dovuto al fatto che la vera ragione delle sue "battute di caccia" venne scoperta in quel periodo da un'altro cacciatore del suo villaggio, costringendo la donna a zittirlo per sempre. Tuttavia, questo la metteva in una posizione ancora peggiore: se quello spione avesse parlato, forse Dalila se la sarebbe cavata con l'esilio, ma ora che aveva addirittura ucciso un suo confratello -e, come al solito, ne aveva tratto un immenso godimento- quei falsi vecchi bacucchi avrebbero di sicuro voluto la sua testa seduta stante... indi per cui, l'unica soluzione che le rimaneva era di scappare dalla sua "patria" prima della scoperta del cadavere dell'altro cacciatore elfico, diventando ufficialmente una fuggitiva ed una ricercata. Tuttavia, questo non era un problema, anzi! Dovendo continuare in qualche modo a mantenersi nonostante non avesse più il sostentamento della sua comunità, la donna si dovette improvvisare come mercenaria specializzata in assassini, consentendole di continuare ad esercitarsi nell'arte che così tanto amava e dandole inoltre la possibilità di raffinarla... tanto sangue versato, tanto piacere provato... in pratica, era iniziato il periodo migliore della sua vita. Andando avanti col tempo, all'epoca dei ventisette anni della donna, le sue abilità vennero notate dai Verdican, che decisero di darle una possibilità di unirsi a loro dopo una missione per loro conto a cui Dalila aveva partecipato: visto che questo significava ancora più lavoro, l'elfica nascondeva il suo entusiasmo... ma praticamente ci si buttò a fagiolo. La sua permanenza nella fazione durò per ben sette anni, riuscendo a farsi un nome ed arrivando addirittura molto vicina ad ottenere una promozione da Capitano ad Ufficiale... ma fu prima che questo potesse avvenire che un evento inaspettato. Infatti, i Verdican sembravano voler in qualche modo cercare di "compensare" la differenza di potenza bellica che c'era tra se stessi ed il Governo, cominciando a sperimentare l'aumento delle capacità dei loro membri tramite artefatti magici creati dai loro membri più abili con la magia... e Dalila venne scelta per controllare le capacità di un'arma creata dall'Ufficiale piromante della fazione, Zaker: la suddetta arma, battezzata "Mano di Zaker" in suo onore, era stata ottenuta unendo la potente energia magica del Souless ad guanto di armatura creato appositamente per il combattimento, e doveva riuscire a donare una maggiore resistenza fisica e forza al suo possessore, oltre che ad un moderato controllo dell'elemento Fuoco. Sì, insomma, doveva essere la compagna perfetta per un'elfo, che normalmente si ritrova svantaggiato nel corpo a corpo diretto, ma qualcosa andò storto: apparentemente Zaker aveva eseguito fin troppo bene il suo compito, e non appena l'elfa indossò la "Mano", quest'ultima bruciò le carni che doveva coprire, sostituendole, e fece confluire a forza nel corpo della donna la smisurata forza magica che vi era rinchiusa... le sue abilità fisiche vennero effettivamente aumentate, ma la sua mente venne completamente corrotta dalla grande quantità di energia che invase il suo corpo, rendendola più selvaggia ed ancora più ossessionata con l'omicidio. Si può immaginare quello che avvenne dopo nella tenda che era stata luogo dell'esperimento: una donna che apparentemente aveva una brillante "carriera" di fronte a sè si ritrovò improvvisamente con un potere inebriante, inarrestabile... ma che faceva propagare un'euforia animalesca nella sua persona, portandola ad uccidere ancora più brutalmente qualsias cosa ci fosse attorno a lei, e facendola scappare lontano, in cerca di altre... "prede". ~Mano di Zaker Un'arma maledetta che sostituisce completamente un arto del suo possessore -nel caso di Dalila la mano destra e praticamente metà dell'avambraccio corrispondente- che ne incrementa le capacità combattive, ma allo stesso tempo ne può corrompere il carattere. Si tratta di una sorta di guanto di armatura simile ad un piccolo scudo ad aquilone -quindi di forma romboidale- con le estremità appuntite e di un metallo di colore arancio/giallo, mentre la parte "interna" è di colore rosso scuro con due decorazioni a forma di fiamme ricurve. Alle sue due estremità si trovano, rispettivamente sull'estremità vicina al gomito e sull'estremità corrispondente alla mano, delle fiamme perenni che servono in un certo senso ad indicare la "salute" della sua indossatrice e tre artigli estremamente mobili, del medesimo colore arancio/giallo delle decorazioni sul dorso, lunghi 15 centimetri ciascuno. La lunghezza di questo oggetto, artigli a parte, è di 40 centimetri, mentre ha una larghezza di 30 centimetri. Parlando delle sue abilità speciali, oltre ad avere sostituito in maniera quasi parassitica le capacità della donna con le proprie, questo artefatto è anche dotato di una resistenza magica superiore del 10% rispetto al normale, consentendo quindi all'elfa di parare normali tecniche di livello 1 come se fossero colpi normali. ~Dente di squalo Una daga tipica delle zone costiere, che Dalila ha sempre prediletto per il suo lavoro di assassina in quanto è estremamente affilata, e perfetta per tagliare giugulari con una splendida facilità. Lunga un totale di 40 centimetri, di cui 13 centimetri sono presi da un manico ricoperto da piccole cinghie di pelle, ma che in realtà è un tutt'uno con la lama che occupa i restanti 27 centimetri dall'arma. La suddetta è a doppio taglio e dotata di una forma originale, in quanto si allarga ai primi 4 centimetri fino ad arrivare ad una larghezza totale di 7 centimetri, per poi stringersi in una forma appuntita leggermente ricurva, dando onore al suo nome... a colpo d'occhio, può sembrare davvero un dente del grande predatore dei mari. Viene tenuta in fodero legato ad una sorta di giarrettiera improvvisata, fatta con delle corde nere, che si trova sulla coscia destra della donna. ~Razza corrotta In pratica, l'abilità razziale di Dalila: come ogni elfo, ha una innata velocità superiore del 5% rispetto al normale, ma in seguito alla "fusione" effettuata con la Mano di Zaker il suo malus in forza fisica si è addirittura trasformato in un bonus del 5% in forza fisica grazie alle capacità potenzianti dell'arma. ~Silenzio per la vittima In seguito ai suoi svariati anni di esperienza nell'arte dell'assassinio, l'elfa è riuscita a rendere naturalmente silenzioso il suo passo, impedendo a chiunque individuo che non abbia un udito più sviluppato del normale tramite abilità di sentirla arrivare, che stia correndo o camminando. ~Piromante minore Purtroppo, la parte dell'esperimento che riguardava il controllo naturale delle fiamme per chi possedeva la Mano di Zaker non è stata esattamente un successo. Tuttavia, vista l'abnorme quantità di energia magica del Fuoco che, pur se poco sviluppata, scorre nel corpo della donna, quest'ultima può riscaldare le proprie armi -sia la Mano che il Dente di Squalo- per donarle la capacità di causare scottature di leggera entità a qualsiasi cosa organica venga a contatto con esse. Questa abilità non ha un uso "tattico" in battaglia, ma è semplicemente usata per causare più dolore alle vittime dell'elfa. ~Zampata d'orso [Tecnica Fisica - Livello 2 - 4 ESP - Elemento: Fisico] Usando questa tecnica, Dalila sarà in grado di effettuare un singolo colpo fisico potenziato del 20% in forza fisica rispetto al normale, quale che sia la natura del suddetto colpo. Tecnica istantanea. ~Stella cadente [Tecnica Magica - Livello 2 - 4 ESP - Elemento: Fuoco] Manipolando l'energia di fiamme presente nel suo corpo, la donna è in grado di aumentare la sua potenza muscolare, in quanto a velocità, del 20% rispetto al normale, consentendole di sopraffare i suoi avversari con attacchi fulminei... ma soprattutto dolorosi. La tecnica dura 3 turni. ~Meteora [Tecnica Magica - Livello 3 - 8 ESP - Elemento: Fuoco] Attivando questa tecnica, la donna sarà in grado di creare una sfera di fiamme del diametro di 90 centimetri sulla Mano di Zaker, ma visto il basso controllo che la donna ha delle sue capacità piromanti a causa dello stato mentale e della poca esperienza con la sua "protesi", la sfera non può essere lanciata e rimarrà attaccata al "palmo" della mano destra di Dalila. Questo, tuttavia, non è affatto un handicap: il suddetto colpo, infatti, potrà sia essere usata come attacco magico corpo a corpo, ma allo stesso tempo potrà essere fatta apparire mentre la mano destra della donna è appoggiata al suo bersaglio, sempre a patto che la Mano di Zaker sia a "palmo aperto". Tecnica istantanea. ~Zanna di serpe [Tecnica Fisica - Livello 2 - 4 ESP - Elemento: Fisico] Usando questa tecnica, a differenza della "Zampa d'orso", l'elfa sarà in grado di lanciare un colpo fisico potenziato del 20% in velocità rispetto al normale, consentendole di poter lanciare un colpo mortale a sorpresa verso l'avversario. Questa è l'unica tecnica apparentemente simile ad una delle abilità che Dalila aveva in origine, ma la sua esecuzione è molto più "selvaggia" di prima. Tecnica istantanea. ~Lungartiglio [Tecnica Fisica - Livello 1 - 2 ESP - Elemento: Fisico] Una tecnica che è possibile solo grazie alle particolari proprietà della Mano di Zanker, non molto usata ma allo stesso tempo subdola. Quando viene attivata, l'elfa sarà in grado di allungare uno dei tre artigli della sua mano destra di 15 centimetri (quindi per un totale di 30 centimetri), consentendole di poter "recuperare terreno" in seguito ad un attacco teoricamente fallito. Tecnica istantanea. ~Impatto Focum [Tecnica Magica - Livello 2 - 4 ESP - Elemento: Fuoco] Questa tecnica consente a Dalila di lanciare un'onda d'urto circolare -del diametro di 60 centimetri- formata interamente di fiamme. Il suddetto colpo causerà danni di elemento Fuoco e da impatto, come se fosse la parte contundente di un grosso martello fiammeggiante, e potrà essere lanciata solo tramite un colpo fisico di qualsiasi genere in avanti. La suddetta tecnica avrà una gittata massima di 3 metri e 50 centimetri in linea retta, ed è istantanea. Restless Souls©=========================== Odeon Ygg › Nome: Odeon › Cognome: Ygg › Età: 43 › Razza: Aviano › EXP: /// › ESP: 60
Con grandi poteri vengono grandi responsabilità... nel caso di Odeon, la sua grande forza magica è stata accompagnata da un carattere decisamente sgradevole. Sin da giovane è stato conscio del suo talento con le arti mistiche, ed ha sempre adorato -ed adora tutt'ora- sbattere in faccia ai maghi più anziani o giovani di lui questo fatto con fare snob, senza contare la soddisfazione che prova nel denigrare l'abilità altrui comparandola alla propria. Detto in parole povere, questo aviano è un talentuoso bastardo che se la tira in una maniera assurda. Tuttavia, considera la sua grande abilità sia una benedizione che una maledizione, specialmente visto che nessuno dei suoi avversari generalmente riesce a resistere ai suoi assalti magici abbastanza a lungo per concedergli di darsi decentemente delle arie: per questo motivo ed il fatto che chiunque lo conosca ne gira alla larga appena avvista la sua figura o ne sente l'ego spropositato nelle vicinanze, Odeon è in un perenne stato di solitudine che gli causa noia ed apatia, e lo porta ad ignorare ogni cosa attorno a sè. Tale stato potrebbe essere interrotto solo durante un duello dove il suo nemico riesca in qualche modo a farlo "sudare" un pò... non c'è bisogno di dire, tuttavia, che questo accade molto di rado. Bisogna anche ammettere che ha un "leggero" lato narcisista, contando che dopo i primi segni di calvizie ha cercato a tutti i costi di nascondere questo particolare a se stesso ed agli altri, senza contare che raramente ha mai provato affetto per un'altro essere vivente, neanche per i suoi genitori. Nonostante tutti questi lati negativi ed il suo modo di fare arrogante, tuttavia, non è possibile negare che alla fine l'uomo sia veramente dotato di una immensa conoscenza ed una grande abilità nelle arti arcane in ogni loro forma, e grazie alla sua esperienza dovuta sia all'età che al suo pellegrinaggio, è pur sempre un uomo di mondo e di grande acume. Un uomo con pelle abbronzata alto 1 metro e 78 centimetri, con un fisico asciutto ma ovviamente non allentato per gli scontri fisici, vista la sua specializzazione nel campo della magia. La sua pelle mostra ovviamente la sua età, così come il suo volto, leggermente squadrato, dotato di un naso aquilino ed adornato da una folta e leggermente lunga barba nera che si estende ai lati della bocca e su tutto il bordo del mento e parte delle guance dell'aviano. Purtroppo, nonostante la barba di Odeon sia in grande salute, non si può dire lo stesso dei suoi capelli corvini, che presentano un'incipiente calvizie sulla zona del retro della nuca, caratteristica generalmente nascosta dal cappuccio che l'uomo indossa. La caratteristica che più salta all'occhio, tuttavia, sono di sicuro i suoi occhi, originariamente marroni, che brillano di un azzurro chiaro e paiono vuoti, mostrando la grande potenza magica di cui è naturalmente dotato. Passado alla descrizione dell'abbigliamento, l'uomo indossa come base una sorta di calzamaglia nera decorata con diverse rune, sopra alla quale porta una sorta di "gonna" fatta completamente di piume bianche non appartenenti all'aviano, tenute sù da una cintura di stoffa rossa da cui pendono altri pezzi di stoffa triangolare -ambo sono decorati con cuciture gialle e nere- che sembrano quasi messe a mò di gonnellino secondario sopra a quello fatto di piume. Oltre a questo, per coprire le braccia e parte del busto indossa una giacca di pelle conciata sopra ad un'altro giacchetto a maniche lunghe bianche che gli arrivano fino a metà dell'avambraccio, dopo le quali i suddetti sono coperti da dei bracciali di pelle rigida bianca, alla base dei quali ci sono larghe "maniche" di stoffa viola decorate con delle rune bianche. Sopra a quei due giubbetti, infine, c'è un corto -è lungo fino a metà della schiena dell'aviano- mantello viola coi bordi decorati da ghirigori bianchi e con cappuccio, sopra al quale Odeon porta una sorta di "armatura" di ferro puramente decorativa, formata da due placche lunghe 50 centimetri su ambo i lati più un'altra placca alta 30 centimetri e lunga 40 che protegge la zona del collo; al centro di questa armatura si trova una gemma rossa, mentre sotto alla prima placca che forma questa sorta di corazza si trovano altre piume puramente decorative di colore rossiccio. Le vere ali di Odeon spuntano, all'altezza delle scapole e con un'apertura alare massima di 3 metri in totale, dalla calzamaglia alla base di tutto, e si trovano sotto a tutto il vestiario del vestiario del busto, dando quasi l'idea che siano un mantello fatto di piume grigie, quando in realtà sono le parti del corpo che distinguono la razza a cui appartiene il mago. Nato in una famiglia di ceto medio-alto nella città di Rigmont city che aveva ottenuto una certa stima per via dei servigi che aveva sempre offerto al Governo come maghi dell'esercito, Odeon è quello che generalmente viene definito "un genio che nasce una volta ogni cent'anni". Da sempre dotato di un grande talento per la magia ed una grande quantità di energia interiore, l'aviano venne istruito da svariati maghi per via della sua rapida maturazione nelle arti mistiche sia per via del suo carattere... a qualsiasi mago di grande esperienza darebbe fastidio l'essere denigrato da un moccioso che aveva tutto quel potere per pura fortuna alla nascita. Insomma, durante la sua giovinezza è riuscito ad ottenere sia una grande esperienza con vari tipi di magia che che il disprezzo -od almeno l'antipatia, come minimo- dei suoi "colleghi" più anziani... non che al giovane interessasse alla fine, dal suo punto di vista erano solo gelosi delle sue capacità superiori, ma era decisamente poco piacevole vedere la gente che normalmente dovrebbe ammettere il tuo talento che scappava appena sentiva il fruscio delle sue piume od addirittura il suo respiro. Fu all'età di vent'anni che Odeon si stufò ufficialmente della sua vita monotona e le occhiatacce della gente attorno a lui, e decise di mandare tutto al diavolo: niente grandi vendette o cose simili, ma il giovane mago decise di attuare quello che poteva essere definito un pellegrinaggio per le terre del Governo, lasciandosi alle spalle la sua vita da aristocratico e le lezioni puramente teoriche di magia. Se davvero voleva far maturare se stesso e le sue capacità, non aveva tempo da perdere con dei vecchi bisbetici che si rodevano così tanto il fegato dall'invidia tanto da richiedere ordinanze restrittive nei suoi confronti, nè gli sarebbe mai servito seguire alla cieca una bandiera per sentirsi "accettato". Fu così che l'aviano iniziò un viaggio che lo portò praticamente in ogni angolo del paese, raffinando la sua magia con l'esperienza in battaglia ed imparando pian piano come girava il mondo, osservando tutti gli eventi del mondo come uno spettatore annoiato. Nonostante questo, tuttavia, venne fortemente colpito dall'evento dell'assalto a Chain Down sia per nostalgia che per l'importanza dell'evento in sè: un attacco di tale scala forse stava a significare che il mondo stava finalmente iniziando ad uscire dallo stato di stasi in cui era piombato, e che tanto gli dava noia, e poteva effettivamente riuscire a trovare un suo pari... certo, era conscio del caos che ne sarebbe potuto scaturire dopo la caduta di un tale simbolo di potere governativo, ma a lui importava solo vedere se da quel caos sarebbe potuto uscire un nuovo "genio", come lui lo era per la sua generazione. Da quel giorno, il mago ha continuato a viaggiare ed a ricevere delusioni sulle capacità della generazione "post-Chain Down", ma nonostante questo continuerà ancora a vagabondare per il paese, alla ricerca di sfide maggiori ed alla ricerca di un individuo che possa eguagliarglo... o chissà, forse superarlo. Attualmente è ancora in perenne movimento per le varie aree del paese nonostante l'età che avanza, ma ha quella che può essere definita una "casa" in una vecchia torre di guardia nelle Pianure di Gissen, dove tiene i risultati delle sue ricerche magiche. ~Corvus Un singolare scettro lungo un totale di 1 metro e 70 centimetri, fatto interamente in legno e diviso in due parti, ossia il "corpo" del bastone in sè -lungo 1 metro e 30 centimetri e dotato di un diametro di 6 centimetri- ed una decorazione a forma di corvo leggermente stilizzato, anche questa in legno, e sul punto di "intersezione" tra queste due parti sono presenti delle piccole corde su cui sono state messe delle piume rossicce e due piccole sfere di bronzo puramente decorative. Questo oggetto non ha alcun potere speciale, ma è una vera opera d'arte secondo Odeon. ~Occhio Corvino L'arma secondaria di Odeon, un pugnale lungo un totale di 35 centimetri, di cui 15 sono presi da un elaborato manico in ottone con una gemma rossa alla sua estremità inferiore ed una guardia -che prende 3 centimetri dei 15 suddetti- a forma di occhio di volatile (particolare da cui quest'arma prende il nome), mentre i restanti 20 centimetri sono presi da una lama leggermente ricurva ed a doppio taglio. Viene tenuta in un manico fatto di stoffe unite tra di loro e legate alla cinta rossa che delimita l'inizio del "gonnellino di piume" dell'aviano. ~Grimorio L'unica cosa che il mago si è portato dietro per praticamente tutta la vita. Si tratta di un libro di magia di livello medio-avanzato che Odeon usava per studiare magia da giovane, e contiene diversi incantesimi che sono stati la base per le attuali tecniche dell'uomo: questo particolare può far pensare che in questo tomo ci siano tutti i suoi segreti, ma tutti gli appunti a riguardo sono scritti in un codice che solo Odeon può decifrare. La copertina è grigia e decorata da delle piccole striscie di cuio che vanno a formare un pattern simil-runico, mentre nelle pagine sono presenti due segnalibri in stoffa rossa. In genere viene tenuto in una bisaccia accanto al fodero dell'Occhio Corvino, ed è estratto solo quando l'uomo vuole sbattere ancora di più in faccia all'avversario la sua abilità, quasi come se dicesse "non ho neanche bisogno di stare attento a te per combattere, ho tutto il tempo del mondo per leggere gli incantesimi anzichè usarli a memoria". ~Famiglio Conosciuto meglio come spirito familiare, si tratta di una sorta di "servo spirituale" tipico di un mago od una strega, un esempio più lampante sono i gufi ed i gatti neri di queste ultime. Per Odeon invece si tratta di un corvo -da lui chiamato Muninn- dagli occhi rossi, che funge sia da animale da compagnia che come sentinella: grazie a questa abilità, infatti, l'uomo sarà in grado di vedere tramite gli occhi del suo servitore piumato, a patto che quest'ultimo sia ad una distanza di un massimo di 4 metri di raggio dall'aviano, consentendogli di effettuare una ricognizione di luoghi in cui si sta avventurando. L'unico vero problema di questa abilità, tuttavia, è che Odeon non potrà vedere coi propri occhi nel caso usi questa sua capacità. ~Figlio dei cieli Come ogni aviano che si rispetti, anche Odeon è in grado di volare con le sue ali fino ad un'altezza di 5 metri dal terreno in battaglia, ma di solito preferisce nascondere la sua vera natura ed usa questa abilità solo quando è strettamente necessario o vantaggioso. ~Mente e poco corpo Ahimè, come ogni aviano, Odeon ha una forza magica naturalmente superiore del 5% rispetto al normale, ma in compenso è dotato di un malus del 10% in difesa fisica. ~Occhi di mago La luce azzurrina negli occhi dell'uomo, oltre che ad essere un segno della sua grande forza magica di elemento Luce, gli consentono anche di vedere in qualsiasi condizione avversa, che ci sia l'oscurità più profonda o la luce più abbagliante. ~Via Maestra [Tecnica Magica - Livello 2 - 4 ESP - Elemento: Luce] La magia più basilare che Odeon conosce. Si tratta di un semplice raggio di luce del diametro di 20 centimetri ed una gittata massima di 6 metri in linea retta che può essere sparato dalla punta di un dito, la punta di un'arma od il palmo della mano del mago che causerà danni da perforazione di elemento Luce a qualsiasi cosa sul suo cammino, ed è abbastanza potente da poter prendere almeno due persone con un pò di fortuna. Tecnica istantanea. ~Lama Chakra [Tecnica Magica - Livello 3 - 8 ESP - Elemento: Luce] Un metodo un pò "diverso" che Odeon ha trovato per plasmare la sua energia magica. Quando questa tecnica viene attivata, inizialmente un semplice cerchio vuoto al centro si formerà sul palmo della sua mano, su un suo dito o sulla punta di una sua arma, ma in seguito ad un lancio eseguito con una delle suddette "basi", il suddetto cerchio si espanderà fino a diventare una specie di lama circolare del diametro di 90 centimetri -lo spessore effettivo della lama è di 20 centimetri, con 70 centimetri centrali vuoti- che causerà danni magici da taglio e di elemento luce su qualsiasi cosa sul suo cammino, entro una gittata di 7 metri in linea retta (durante i primi 50 centimetri della gittata, la "lama" effettuerà la sua crescita). Tecnica istantanea. ~Lux Sphera [Tecnica Magica - Livello 4 - 16 ESP - Elemento: Luce] La tecnica basilarmente più potente di cui dispone Odeon. Quando viene attivata, l'aviano potrà sparare dal palmo di una sua mano o dalla punta di un'arma una grande sfera bianca del diametro di 1 metro e 20 centimetri che andrà avanti per una gittata massima di 8 metri in linea retta. Questo colpo è raramente usato dal mago per via della sua potenza: qualsiasi cosa entri in contatto con la suddetta sfera di luce, infatti, viene praticamente "essiccata", come se venisse bruciato da una fiamma molto potente, causando quasi sicuramente morte o menomazioni al bersaglio colpito. Tecnica istantanea. ~Lama Chakra - Cocchio [Tecnica Magica - Livello 2 - 4 ESP - Elemento: Luce] Una versione modificata della omonima tecnica di Odeon per il combattimento ravvicinato. Quando viene attivata, sulla punta di un'arma dell'uomo si formerà una lama circolare del diametro di 60 centimetri, che roteerà su se stessa e potrà essere usata a mò di sega cirolare. Questo colpo dura soltanto per un turno intero del mago, ma i danni da taglio di tipo magico e di elemento luce che causa non sono da sottovalutare. ~Ultimo cerchio [Tecnica Magica - Livello 1 - 2 ESP - Elemento: Luce] La forma circolare sembra apparire spesso nelle tecniche di questo mago, ma per una volta questa è per pura simbologia. Quando questa tecnica viene attivata, Odeon potrà emettere una luce abbagliante dalla punta di un'arma o dal palmo di una mano: questo avrà l'effetto di acceccare chiunque si trovi direttamente di fronte all'uomo per due turni, a meno che il bersaglio non abbia una vista speciale che gli impedisca di rimanere abbagliato come lo stesso aviano. Tecnica istantanea. ~Benedizione: Velocità [Tecnica Magica - Livello 2 - 4 ESP - Elemento: Luce] Normalmente un individuo avrebbe contato sul suo stesso fisico per potenziare la propria velocità, ma si sà, la carne è debole, quindi Odeon ha preferito sfruttare le sue capacità magiche per aumentare le proprie capacità anzichè rischiare di sforzare troppo il suo corpo in età avanzata. Quando questa tecnica viene attivata, il mago infonderà il suo corpo con energia magica di elemento Luce/Sacro e potenzierà la sua velocità del 20% rispetto al normale per tre turni. Restless Souls©=========================== Marianne "Mary" Courteney › Nome: Marianne › Cognome: Courteney › Età: 27 › Razza: Umana › EXP: /// › ESP: ///
Nonostante le apparenza altamente femminili, in realtà Marianne è un maschiaccio: sotto la maschera di una donna adulta, sotto sotto è piuttosto rude, parla senza peli sulla lingua ed è estremamente testarda. Non guarda la gente dall'alto verso il basso come la maggior parte dei membri della bassa aristocrazia, ma in compenso tratta tutti con fin troppa equità il più delle volte, portando poco rispetto per una persona che dovrebbe riceverne solo per titoli nobiliari o simili. Nonostante questa apparenza piuttosto spiacevole, sotto sotto Marianne è pur sempre una ragazza che spera nel principe sul cavallo bianco, l'unica differenza è che mentre lo aspetta preferisce ampliare i suoi orizzonti e di cercare l'avventura in luoghi a lei sconosciuti, anzichè restare come ogni nobildonna ad aspettare il matrimonio combinato (il principale motivo per cui si è messa in viaggio, d'altronde). Soffre inoltre di una forma minore di claustrofobia, che le impedisce di rimanere per lunghi periodi di tempo in stanze o luoghi chiusi prettamente artificiali: può sopportare di passare una notte all'agghiaccio in una grotta, ma detesta l'idea di doversi chiudere tra quattro mura "artificiali", motivo per cui resta nelle città e negli edifici solo lo stretto necessario. Una donna di bell'aspetto, con la pelle leggermente abbronzata, capelli rossi ed occhi marroni che ornano un volto un pò mascolino con un naso leggermente a patata ed una terza modesta di seno. Non ha un fisico molto allenato, in quanto non è una guerriera, ma è visibile che è abituata a viaggiare per lunghi periodi, anche se non ha segni visibili delle sue disavventure sulla propria pelle. Copre il suo corpo con un lungo abito bianco con decorazioni rosse usato a volte dalla bassa aristocrazia, una delle poche connessioni che Marianne ha tenuto con la sua vecchia vita. Lo stile di questo capo di vestiario, inoltre, risulta essere un pò ispirato ad un abito orientale. Non le piace portare molta bigiotteria, ed indossa giusto un ciondolo d'oro con uno smeraldo al centro ed una tiara decorata con tre ametiste simili a delle "scaglie". Porta anche un baio di bracciali decorativi in ottone che le coprono gli avambracci, anche questi un ricordo di quando durante una delle sue prime esplorazioni la avevano truffata dicendole che i suddetti artefatti potevano proteggerla dai mostri più deboli. Nata in una famiglia dell'alta borghesia di Rigmont City, Marianne ha sempre dovuto condividere con il peso dei tentativi di scalata sociale dei suoi genitori, che cercavano sempre di inserirla in un qualche matrimonio combinato con un qualsiasi vecchio riccone con un piede nella fossa... ma, fortunatamente, la ragazza riuscì ad evitare ogni incontro di fidanzamento o matrimonio fuggendo di casa, l'unico modo che vedeva per ottenere un pò di libertà dalla stretta dei suoi genitori. Tuttavia, col tempo la giovane iniziò a prenderci gusto, cercando sempre di scappare sempre più lontano ad ogni tentativo di evasione: fu così che, un giorno, Marianne non tornò mai più a casa sua... ormai aveva deciso che l'esplorazione di luoghi a lei sconosciuti era ciò che realmente desiderava. Certo, desiderava trovare qualcuno da amare, ma preferiva trovare da sè il suo uomo... e decisamente non le piacevano le mummie. Col tempo, la donna riuscì anche a trovare un modo per guadagnarsi da vivere col suo eterno girovagare, offrendosi come cartografa, piccola mercante o guida per luoghi sconociuti al cliente, tutto in compagnia della sua cavalcatura -un cammello di nome Lawrence- ed un pappagallo -chiamato Johnny-. Tutt'ora continua con la sua attività di "esploratrice mercenaria", nonostante ci siano sempre più volte in cui rischia di rimetterci la pelle... /// /// /// Restless Souls© Edited by AlexMockushin - 31/5/2012, 21:01
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