L' imperturbabilità della Natura, Iniziale Millicenth (pg secondario)

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Xx_Ultima_Angelo_xX
view post Posted on 11/3/2012, 21:22




Quel suono inconfondibile di onde che s’infrangono sull' arenile, tingendo di scuro la sabbia, che dopo pochi istanti torna come prima... Quello l’ aveva condotta lì.
Altre onde s’infrangono, forti, cancellando le impronte di qualcuno che per alcuni metri aveva percorso il bagnasciuga, beandosi, nella sua immaginazione, della sensazione dell' acqua sulle caviglie fredde, o almeno, del ricordo di una cosa simile…
Il vento scompose gli ultimi segni, mentre occhi vermigli le guardavano sparire appena davanti ad esse, lungo lo stesso sentiero immaginario.
Era stata lei stessa a lasciarle, e ora le vedeva sparire.
Dopotutto quello era un semplice principio di ritorno: ogni cosa che le creature lasciavano e che alterava le cose, non avrebbe mai potuto sconvolgere l' imperturbabilità della natura, la forza inarrestabile che controlla le vita di ogni uomo, elfo o demone del Creato.
Così secondo quel principio, le impronte che avevano scritto la sabbia dorata, grigia all' apparenza sotto la luce del plenilunio, ora erano state rimosse senza riguardi dall' acqua salata di quel mare che aveva attirato la giovane vampira, da fin dentro la foresta, senza nessuna ragione apparente.
La giovane ricordava la sensazione dell' acqua sulla pelle, ricordava udire la sua voce con chiarezza parlarle, mentre il vento geloso dei loro discorsi le scompigliava i capelli, accarezzandole il viso dolcemente, rallegrandola davanti a quello spettacolo meraviglioso qual' era il mare notturno...
Invece ora, Millicenth ricordava soltanto quelle emozioni, in realtà non avvertiva più nulla, perché il cuore dentro di lei aveva smesso di battere, ma l' ora di tornare al Giudizio dell' Anima non era mai giunta, intrappolata com’ era nel suo limbo di essere un non-morto, un predatore di quegli esseri innaturali, un vampiro.
L' ex druida aveva ormai accettato la sua esistenza, o forse no, ma la celava dietro le frivolezze del suo bell' aspetto, che con il cambiamento era aumentato a dismisura, rendendola una creatura di rara beltà, a cui pochi uomini avevano resistito, ed erano tutti periti sotto le zanne della loro nuova amata.
L' ex elfa terrena sorrise fra sé, indugiando ancora con gli occhi sulla sabbia, per poi voltarsi verso il mare, mentre toglieva dal viso una ciocca scomposta, notando a gesto concluso un movimento nell' acqua. Qualche creatura marina doveva essere emersa per baciare la luna, ma non c' era riuscita e non ritentò più, o forse era emersa per ammirare lei sotto quella luce d’ argento?
Era divertente pensare una cosa del genere, la beavano del suo essere superficiale e materiale, così colmò il suo ego, tranquillizzandosi non poco.
Millicenth riguardò ancora le onde, poi la luna, che nel pieno del suo splendore, rendeva la notte scintillante e permetteva lei di essere nel pieno della sua forza, donandole gioia nell’ avvertire quell’ onda di magia invaderle la pelle, come fosse il sangue che più non le scorreva nelle vene.
Della sua nuova esistenza, infatti, amava soprattutto il poter vivere così bene dopo il crepuscolo, cosa che aveva anche da viva, essendo parte di un popolo rinnegato che aveva vissuto per millenni sotto la superficie della terra, a contatto con ogni genere di male oscuro generabile dalla mente.
Sospirò, ma senza tristezza, stringendo tra le mani l' elsa di Alfirest, la sua arma, che teneva davanti a sé in orizzontale, lasciando le sue lame leggermente ondeggiare, seguendo il ritmo delle onde che cominciavano a calmarsi, visto che in quel momento il vento sembrò placarsi e lasciare alla sabbia un po’ più di respiro dall' abbraccio dell' acqua tiepida, mentre la vampira l' impregnava di nuove impronte riprendendo a camminare, mentre il suo abito e il mantello ondeggiavano a ogni passo silenzioso, ma rapido, e rimase insensibile anche ai reclami dell' acqua, che sembrava volesse spingerla via, lontano.
Guarda... Persino in quest' assoluto momento di pace, la natura s’ arrabbia e mi caccia via dal suo dominio...
Sogghignò.
 
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view post Posted on 15/5/2012, 22:56
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Il mare sembrava essere fatto di piccole gemme riflettenti, e probabilmente Millicenth non avrebbe mai saputo se la figura che aveva intravisto sulla superficie dell'acqua era stata un'illusione nata da tale effetto o se fosse effettivamente un abitante delle profondità marine. Tuttavia, sulle idee romanticiste per cui le onde sembravano volerla cacciare, la vampira aveva sia torto che ragione: quel paesaggio costiero, illuminato da una luce quasi sovrannaturale proveniente dalla luna, o come lei l'aveva chiamato "la natura"... la disdegnava per via della sua natura non-morta, ma allo stesso tempo la desiderava. Certo, non era proprio il paesaggio o Madre Natura che la volevano... ma in compenso delle creature che vivevano seguendo le Sue leggi erano in cerca di carne. Tre Rabbat, esseri che sembravano nati dall'unione bastarda di un pipistrello ed un goblin, si erano allontanati dalla foresta che fungeva da loro dimora e divideva la Costa Illuvan dall'entroterra in cerca di un pasto più sostanzioso del solito: per quanto quella selva fosse ricca di animali ed altre prede, nel loro territorio le prede abbastanza grandi per saziarli erano diventate rare... quindi la loro unica scelta era di allontanarsi in cerca di cibo. Uno scherzo del fato volle che, purtroppo, la notte in cui quei tre mostriciattoli volanti avevano deciso di rifocillarsi in in riva al mare era lo stesso in cui l'ex-elfa si stava facendo un pediluvio. Era l'unica figura in movimento, e quindi automaticamente "viva" per esseri istintivi come i Rabbat, che si trovava nel loro campo visivo, quindi sarebbe stata proprio Millicenth il loro prossimo, sfortunato bersaglio. I tre ibridi si trovavano ad un'altezza mediamente elevata, per quello che la loro apertura alare totale di 1 metro gli concedeva, e si stavano avvicinando all'incirca dalla stessa direzione da cui si stava allontanando la vampira, quindi la loro "tecnica di caccia" sarebbe stata semplice: visto che non potevano fare la stessa boiata dell'ultima volta, ossia finire uno contro l'altro in un tentativo di attacco, il "capo" del gruppo sarebbe sceso in picchiata per primo andando in direzione della donna, cercando quindi di mordere il punto che si trova tra spalle e collo, una tattica che aveva "ereditato" dalla sua metà da pipistrello. I suoi altri due compari, invece, avrebbero iniziato a volare in cerchio attorno all'ex-elfa, aspettando il momento adatto per assalire a loro volta la preda designata...

CITAZIONE
Rabbat

Rabbat 1 (Capo che scende su Millicenth)
Condzioni Fisiche: Illeso
Condizioni Mentali: Famelico

Abilità:
~Visione notturna
~Volo
~Velocità +10%

------------------------

Rabbat 2
Condzioni Fisiche: Illeso
Condizioni Mentali: Famelico

Abilità:
~Visione notturna
~Volo
~Velocità +10%

------------------------

Rabbat 3
Condzioni Fisiche: Illeso
Condizioni Mentali: Famelico

Abilità:
~Visione notturna
~Volo
~Velocità +10%

Nota: Sarò io il tuo master per questa prova, buon divertimento
 
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Xx_Ultima_Angelo_xX
view post Posted on 16/5/2012, 22:10




Passeggiava ormai da diversi minuti, mentre i suoni del vento e del mare andavano affievolendosi, poi però, un continuo battere, come d’ ali, giunse all' udito delicato della donna, che dapprima non capì, poi, alzando lo sguardo verso l' altro, fu preda da sgomento, all’ avvistare tre piccole e scure figure contro il cielo notturno, appena distinguibili, ma di cui una poté intuire subito le intenzioni: si stava infatti dirigendo in una folle picchiata verso di lei.
Millicenth non perse un attimo, e sgomenta ma pronta a difendersi, appena la creatura si fosse trovata a pochissimo da lei, poco meno di due metri, avrebbe stretto più saldamente Alfirest, già impugnata, mentre avrebbe tentato di colpire la creatura che da vicino, le sarebbe apparsa come un’ orribile bestia simile a un pipistrello deforme.
Per eseguire il colpo si sarebbe spostata in modo che il suo corpo non intralciasse le lame, mettendosi quindi in posizione laterale muovendo appena il piede destro all’ indietro, dietro all’ altro, compiendo così una piccola rotazione del busto e delle gambe che l’ avrebbero portata in pochi istanti a mostrare alla creatura il lato della spalla e del fianco sinistro, mentre la lama, anche se impugnata con la mano sinistra, la teneva verso la sua destra in posizione obliqua, ma più o meno verticale in modo da facilitarle il colpo, (tenendo a quella maniera, quindi, anche il braccio sinistro davanti a sé come difesa nel caso in cui la creatura fosse riuscita a giungere prima che lei potesse reagire).
Da quella posizione quindi, avrebbe caricato un montante, cercando di colpire con la lama sottostante, dal basso verso l’ alto la creatura, mirando più o meno all’ attaccatura dell’ ala a lei più vicina, visto che quella bestia si stava direzionando verso le sue spalle, forse per morderla, anche se era piuttosto difficile capirlo precisamente.
Come fosse o no andato il montante, la ragazza avrebbe immediatamente riportato la lama davanti a sé, così evitando di rimanere con la guardia scoperta troppo a lungo, riportando quindi il piede destro in avanti e la lama davanti a sé, in orizzontale, impugnandola con entrambe le mani per poterla usare al meglio per i successivi attacchi.

----------------------------------------------------------------------------------
CITAZIONE
Status Fisico: Indenne
Status Mentale: Inorridita
Equipaggiamento:
CITAZIONE
Alfirest, Doppia lama elfica [Arma esotica, taglia media, raggio corto, da mischia, a una o due mani, tipologia tagliente]
Arma esotica di ottima fattura, che la vampira si fece forgiare nella sua antica patria dopo essere divenuta vampira. Consiste in una spada doppia lama, estratta da un singolo blocco di cristallo nero. Il cristallo nero è un materiale sacro per gli elfi drow e le creature legate al mondo sotterraneo, e Millicenth, essendo originaria di Dosterrazan, può utilizzare quest' arma al meglio, come fosse un prolungamento del suo braccio e un catalizzatore della sua forza magica.
Le due lame sono lunghe circa 55 cm ciascuna, con l' impugnatura centrale (comprese le due else elaborate, lunghe 6 cm ciascuna) di 40 cm, è quindi impugnabile a una o a due mani.
Il punto più largo della lama è di circa 5 cm, con ambo i lati taglienti. Nel totale l' intera arma è alta circa 1,50 m, ma grazie al prezioso materiale di cui è composta, rimane un arma molto leggera nel peso e agile all' utilizzo.

Abilità Razziali:
+5% Potenza Magica (di Notte)
-5% Potenza Magica (di Giorno)
~Dolore da Luce Solare
~Morso Maledetto (le vittime morse diventano vampiri)
Abilità Innate:
CITAZIONE
Brame d' Oscurità -Abilità di Manipolazione dell' Oscurità
I propositi di vendetta della Vampira sono stati talmente forti dentro di lei che sono diventati una forza magica in grado di piegare a suo volere l' oscurità attorno a lei, o anche di originarla nel palmo della mano e piegarla in qualsiasi forma ella desideri.
La manipolazione dell' oscurità già presente in zona si limita all' assorbimento di essa o al suo spostamento. Se quindi si trova in una stanza avvolta nel buio, può "spostare" l' oscurità immediatamente vicino a lei (pochi raggi di distanza) per permetterle di vedere così cosa si cela tra di esse.
Per originarla invece, la ragazza potrà limitarsi ad originare un piccolo scudo, del diametro di 60 cm o poco meno, che di solito evoca sul suo capo durante il giorno, come se fosse un parasole e proteggersi così dai fastidiosi raggi dell' astro dominante.
L' oscurità manipolata o generata con l' abilità non può essere utilizzata per attaccare i nemici, ma è solo un sistema di supporto sia in lotta che fuori d' essa.

ESP: 6/6
Tecniche Usate: //
Note: Oddio, temo di non aver compreso bene da dove arriva il pipistrello gigante, da davanti a me, giusto?
Se ho sbagliato riscriverò, scusami davvero T-T
Comunque, ho calcolato i due metri da quando inizio a preparare il colpo perché ho contato il +10% di velocità del Rabbat, spero basti per eseguire la mossa, che comunque non è poi molto complessa, almeno a mio parere. <.<

 
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view post Posted on 21/5/2012, 19:13
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Non è effettivamente niente di grave -anche perchè ho effettivamente usato una descrizione leggermente "originale" per dire da dove arrivavano i tre mostriciattoli-, ma purtroppo i tuoi avversari vengono dalle tue spalle: "avvicinarsi dalla direzione da cui ti allontani" significa avanzare da dove arrivi tu. Normalmente direi di lasciar correre, ma visto che in questo caso l'azione potrebbe cambiare un bel pò a seconda del punto da cui arriva la bestiaccia, direi che per questa volta dovresti rifare il post. Niente di grave come ho detto prima, giusto per fare le cose un pò precise.
 
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Xx_Ultima_Angelo_xX
view post Posted on 23/5/2012, 22:04




Passeggiava ormai da diversi minuti, mentre i suoni del vento e del mare andavano affievolendosi, poi però, un continuo battere, come d’ ali, giunse all' udito delicato della donna, che dapprima non capì, poi, alzando lo sguardo verso l' altro, cercò di capire da dove esso provenisse, e fu preda da sgomento, quando voltandosi all' indietro, avvistò tre piccole e scure figure contro il cielo notturno, appena distinguibili, ma di cui una poté intuire subito le intenzioni: si stava infatti dirigendo in una folle picchiata verso di lei, troppo velocemente.
Millicenth non perse un attimo e d' istinto fece scorrere l' energia dentro il suo corpo, lasciando che le invadesse i muscoli e le donasse la velocità necessaria per poter contrastare in tempo quella scura minaccia che incombeva su di lei (+10% velocità).
Quindi, sgomenta ma pronta a difendersi, appena la creatura si fosse trovata a pochissimo da lei, poco più di un metro, avrebbe stretto più saldamente Alfirest, già impugnata, mentre avrebbe tentato di colpire la creatura misteriosa che da vicino le sarebbe apparsa come un’ orribile bestia simile a un pipistrello deforme.
Per eseguire il colpo si sarebbe spostata in modo che il suo corpo non intralciasse le lame, mettendosi quindi in posizione laterale muovendo appena il piede destro all’ indietro, dietro all’ altro, compiendo così una piccola rotazione in senso orario del busto e delle gambe e che l’ avrebbero così portata in pochi istanti a mostrare alla creatura il lato della spalla e del fianco sinistro, mentre la lama, impugnata con la mano sinistra, era tenuta sulla sua destra, vicino al fianco, in posizione più o meno verticale in modo da facilitarle il colpo, (tenendo a quella maniera, quindi, anche il gomito e il braccio sinistro davanti a sé come difesa nel caso in cui la creatura fosse riuscita a giungere prima che lei potesse reagire).
Da quella posizione quindi, avrebbe tentato un ridoppio piuttosto alto, in sostanza un colpo obliquo dal basso verso l' alto, da destra verso sinistra, mirato all’ attaccatura dell’ ala a lei più vicina e al fianco della creatura.
Come fosse o no andato il ridoppio, la ragazza avrebbe immediatamente riportato la lama davanti a sé, così evitando di rimanere con la guardia scoperta troppo a lungo, riportando il piede destro in avanti e la lama davanti a sé, in orizzontale, impugnandola con entrambe le mani per poterla usare al meglio per i successivi attacchi.
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CITAZIONE
Status Fisico: Indenne
Status Mentale: Inorridita
Equipaggiamento:
CITAZIONE
Alfirest, Doppia lama elfica [Arma esotica, taglia media, raggio corto, da mischia, a una o due mani, tipologia tagliente]
Arma esotica di ottima fattura, che la vampira si fece forgiare nella sua antica patria dopo essere divenuta vampira. Consiste in una spada doppia lama, estratta da un singolo blocco di cristallo nero. Il cristallo nero è un materiale sacro per gli elfi drow e le creature legate al mondo sotterraneo, e Millicenth, essendo originaria di Dosterrazan, può utilizzare quest' arma al meglio, come fosse un prolungamento del suo braccio e un catalizzatore della sua forza magica.
Le due lame sono lunghe circa 55 cm ciascuna, con l' impugnatura centrale (comprese le due else elaborate, lunghe 6 cm ciascuna) di 40 cm, è quindi impugnabile a una o a due mani.
Il punto più largo della lama è di circa 5 cm, con ambo i lati taglienti. Nel totale l' intera arma è alta circa 1,50 m, ma grazie al prezioso materiale di cui è composta, rimane un arma molto leggera nel peso e agile all' utilizzo.

Abilità Razziali:
+5% Potenza Magica (di Notte)
-5% Potenza Magica (di Giorno)
~Dolore da Luce Solare
~Morso Maledetto (le vittime morse diventano vampiri)
Abilità Innate:
CITAZIONE
Brame d' Oscurità -Abilità di Manipolazione dell' Oscurità
I propositi di vendetta della Vampira sono stati talmente forti dentro di lei che sono diventati una forza magica in grado di piegare a suo volere l' oscurità attorno a lei, o anche di originarla nel palmo della mano e piegarla in qualsiasi forma ella desideri.
La manipolazione dell' oscurità già presente in zona si limita all' assorbimento di essa o al suo spostamento. Se quindi si trova in una stanza avvolta nel buio, può "spostare" l' oscurità immediatamente vicino a lei (pochi raggi di distanza) per permetterle di vedere così cosa si cela tra di esse.
Per originarla invece, la ragazza potrà limitarsi ad originare un piccolo scudo, del diametro di 60 cm o poco meno, che di solito evoca sul suo capo durante il giorno, come se fosse un parasole e proteggersi così dai fastidiosi raggi dell' astro dominante.
L' oscurità manipolata o generata con l' abilità non può essere utilizzata per attaccare i nemici, ma è solo un sistema di supporto sia in lotta che fuori d' essa.

ESP: 4/6
Tecniche Usate:
Primo turno di~
CITAZIONE
Spodestata - Liv. 1 - ESP 2 - Tecnica Fisica di Potenziamento
Durata: 3 Turni
Elemento: Neutro
Con questa tecnica, Millicenth è in grado di amplificare la sua agilità, conseguendo così di potersi muovere sul terreno molto più velocemente della norma (+ 10% Velocità) e compiendo così attacchi fulminei, per una durata massima di 3 turni, al termine dei quali, tornerà come prima.

Note: Allora, come modifica ho specificato che mi volto verso le creature dietro di me, ma quindi, volendoci poco più di tempo per voltarsi, mentre il pipistrello/goblin mi cade addosso, ho attivato il potenziamento di velocità per compensare e ho modificato il colpo (da montante a ridoppio). Spero stavolta sia ok, scusa ancora per l' errore di prima <.<

 
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