Arma Armonica

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view post Posted on 15/2/2012, 18:39
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Logan Lohen si trovava davanti ad un imponente cancello, di che materiale fosse fatto e quanto effettivamente fosse stato grande il ragazzo dai capelli rossicci non aveva la minima idea, però era sicuro che non sarebbe stato facilmente espugnabile. Di ciò il mercenario non si stupiva, del resto in quel posto tutto era enorme ed inespugnabile. Il Castello Imperiale, situato alle spalle di Rigmont City, era un edificio a dir poco gigantesco. Infatti questo ospitava un grande numero di strutture. Il parlamento, il tribunale, la residenza dell’imperatore, il laboratorio e l’accademia militare. Il giovane arciere si trovava esattamente davanti all’entrata di quest’ultima, attendendo che il loro mandante, o qualcuno in sue veci, si facesse vedere. Non aveva ricevuto grandi informazioni sul lavoro che lo avrebbe atteso, ma la paga era molto buona, quindi non si era lasciato sfuggire l’occasione di partecipare a questa missione. Quella mattina, come del resto era solito fare, si era svegliato molto presto per arrivare puntuale all’appuntamento. Non era stato facile per il rossiccio arrivare fino a lì, ma finalmente, dopo aver chiesto più di una volta indicazioni alle guardie imperiali era giunto nel luogo stabilito per l’incontro. Quando sarebbero arrivati i suoi compagni lì avrebbe ascoltati e avrebbe risposto loro cordialmente se gli avessero rivolto la parola, giunto il mandante dell’incarico l’avrebbe ascoltato prestando molta attenzione alle sue indicazioni.
 
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Silverheart
view post Posted on 16/2/2012, 12:05




Giunto a Rigmont City, la città più grande del mondo, Brennoc si preoccupò di nascondere il meglio possibile il suo mantello rosso col cappuccio. Non era ancora diventato un ladro famoso, ma la prudenza non è mai troppa, in certi casi.
Il piccolo uomo non ebbe modo di esplorare la vasta capitale, dato che il suo sguardo fu subito catturato da un volantino affisso su una bacheca di legno. Il documento portava il simbolo dell’imperatore e parlava della scomparsa di potentissime armi. Qualcuno, nella notte, si era introdotto nei laboratori del castello ed era riuscito a sottrarre quegli stupefacenti capolavori di tecnologia. L’esercito, impegnato altrove, era impossibilitato a cercare i responsabili del furto, così era stata sparsa la voce che il Governo fosse alla ricerca di mercenari che avrebbero dovuto rintracciare i colpevoli e riportare le armi al castello.
“Interessante...” - disse l’halfling, una volta finito di leggere il testo scritto - “E così il Governo cerca qualcuno che sia in grado di ritrovare delle super armi scomparse, eh? Hmm, se accetto quest’incarico sarò ricompensato come si deve. Inoltre, potrei provare ad impadronirmi io stesso di queste armi devastanti. Se ci riuscissi, diventerei una delle persone più potenti sulla faccia del pianeta!” - galvanizzato, il ladruncolo strappò il foglio imperiale dalla bacheca, quindi lesse attentamente il luogo dove avrebbero dovuto incontrarsi i mercenari che avevano intenzione di accettare quell’incarico.
“Tuttavia, non mi conviene esaltarmi troppo, dato che non sarà facile riuscire a prenderle... Chissà quanti altri mercenari risponderanno all’annuncio!”
Dopo aver chiesto ad un paio di passanti le indicazioni per raggiungere il castello e dopo aver sgraffignato una mela bella matura dalla bancarella di un ignaro fruttivendolo, il mezz’uomo si mise in cammino.
Giunto in prossimità della sua destinazione vide che, davanti a lui, si ergeva un imponente maniero di pietra. Nonostante fosse parecchio antico, il castello gli apparve comunque in maniera maestosa, e questo piacque molto a Brennoc, che venne colpito dalla potenza espressa dall’edificio di pietra. Era davvero enorme.
Il ladro avrebbe dovuto farsi trovare di fronte ai cancelli dell’accademia militare, così camminò fiancheggiando il maniero fino a quando non arrivò nell’esatto luogo indicato dal volantino.
Proprio lì, davanti all’entrata, si trovava un ragazzo dai capelli rossi e scompigliati che stava indossando un paio di pantaloni neri ed un mantello grigio scuro. Aveva un paio di anfibi e sulla schiena portava un vistoso arco. Sicuramente era lì per lo stesso motivo per il quale si trovava anche l’halfling.
Dato il suo carattere malvagio ed egoistico, a Brennoc non importava poi molto fare nuove amicizie, ma il fatto di essere in una grande città a lui sconosciuta e la storia che avrebbe dovuto partecipare a questa specie di caccia al tesoro con chissà quante altre persone gli fecero cambiare idea.
“Chi meglio di un ladro può rintracciare un altro ladro?” - disse tra sé e sé, in modo da non farsi sentire da qualche cittadino che camminava per quella via - “Nessuno, ma se non voglio destare sospetti e se voglio ottenere un po’ di fiducia mi converrà essere il più simpatico e gentile possibile... Dannazione, esattamente ciò che odio!”
Fattosi coraggio, il mezz’uomo avanzò verso i cancelli e, quindi, anche verso il giovane avventuriero con cui intendeva parlare.
“Ehilà!” - gli disse, sforzandosi di mostrare il miglior sorriso che era in grado di fare - “Anche tu qui per l’annuncio?”
 
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view post Posted on 19/2/2012, 10:56


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La giornata precedente aveva lasciato nelle unghie di Roderich un residuo di smalto rosso non suo, qualche ciocca bionda era rimasta intrappolata sul cuscino e un corpetto particolare era davanti a lui, poggiato su uno sgabello di foggia abbastanza antiquata. Il cavaliere prima si guardò le mani, incuriosito, poi si guardò attorno cogliendo con lo sguardo un volantino riposto su un mobile adiacente al letto. Lo afferrò e notò subito il simbolo del Governo: lo lesse velocemente ed un sorrisetto compiaciuto e soddisfatto spuntò sul suo viso glabro. Era una missione che parlava di una potente arma rubata da recuperare.
"Non crederanno davvero che rivolgendosi a dei mercenari riusciranno a recuperare quelle 'ultime ed innovatissime armi'
Lord Omega ridacchiò fra se per poi afferrare il suo completo militare e metterlo velocemente. Mise una croce prussiana al collo e la fascia rappresentante una svastica sul braccio destro, acchiappò la spada ed il rispettivo fodero per poi uscire e immergersi nelle strade trafficate di Rigmont City. Gli anfibi leggermente rialzati producevano un rumore caratteristico che esaltava l'ego vanitoso di Roderich che si stava dirigendo verso il castello imperiale. Quel luogo era immenso e dovette fare più volte il giro per trovare il laboratorio governativo dove trovò, ad aspettarlo, altri due giovani. Si avvicinò sistemandosi la divisa e poi iniziò a parlare:

Salve a tutti, il mio nome è Roderich De Poisson e spero che anche voi siate qui per l'annuncio del governo.

sorrise in modo falso e adulatorio verso gli altri due suoi compagni aspettando una loro risposta.
 
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view post Posted on 19/2/2012, 22:42
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Un'arma venne rubata all'interno del laboratorio di Rigmont, e c'era bisogno di recuperarla. Una missione urgente, pericolosa e decisamente importante, qualcosa che tecnicamente il Governo stesso si sarebbe dovuto occupare. A quanto pare, avevano altri problemi al momento, e per quella particolare condizione, scelsero l'aiuto di alcuni mercenari. A giungere all'appello, tre guerrieri di sesso maschile, tutti con un aspetto abbastanza rassicurante ed equipaggiati per l'occasione.
Non dovettero attendere molto, perché pochi minuti dopo l'arrivo dell'ultimo giunto le porte si aprirono. Lentamente, si aprivano maestose quelle porte enormi, spessi e resistenti, che proteggevano l'interno. A uscire, una sola figura, che venne salutata da due guardie a controllo. L'uomo che giunse era completamente coperto con un'armatura blu scura, con rifiniture argentate e un lungo mantello nero. Oltre a essere un'armatura completa, che impediva di vedere nulla di libero del corpo, l'elmo disponeva di tre corna dritte verso l'alto, la sua figura non pareva molto quello di un soldato governativo. Ciò che portava più sospetti, oltre allo stile dell'armatura, erano i suoi occhi violacei e vuoti, accompagnati da una lunghissima e volta chioma bianca. Solo la testa era visibile dall'equipaggiamento, e non trasudava simpatia.
-Andate al magazzino che si trova in questo punto. Riportate l'arma il più velocemente possibile, e se ci trovo anche un solo graffio ve ne pentirete.-
Disse l'uomo, lanciando al giovane dai capelli rossi una mappa arrotolata. Voce fredda, profonda e dalla tonalità grave, che sembrava trasudare unicamente rabbia. Diede loro le spalle e ritornò dentro la base operativa, con passi lenti, accompagnati dallo stridio metallico della sua possente armatura, mentre le porte si richiudevano alle sue spalle. Ricevettero un ordine e una mappa, su cui era indicata il magazzino da un cerchio rosso. Il magazzino era proprio lì in zona, a dieci minuti di cammino, nulla di difficile, forse speravano in qualche informazione maggiore, ma dovevano accontentarsi.

Note: Bene bene, iniziamo l'avventura!
 
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view post Posted on 20/2/2012, 16:21
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Poco dopo l’arrivo di Logan il primo dei due avventurieri, che sarebbero stati i suoi colleghi, spuntò fuori dicendo «Ehilà!» e mostrando un grande sorriso, che al giovane arciere parve un po’ tirato. Poi tornando ad assumere un’espressione più naturale chiese «Anche tu qui per l’annuncio?» Che male c’è ad essere cordiali? Pensò fra se il rossiccio. «Si anche io sono qua per l’annuncio, manca il terzo a quanto pare» Ma poco dopo che terminò quella frase, l’atteso terzo componente della squadra si presentò davanti a loro. «Salve a tutti, il mio nome è Roderich De Poisson e spero che anche voi siate qui per l'annuncio del governo». Anche lui come il precedente avventore sorrise, ma questa volta il sorriso parve a Logan molto cordiale. «Salve, Io sono Logan, e si entrambi» spiegò indicando l’altro «siamo qua per l’annuncio del governo». I suoi due “colleghi” non sembravano molto rassicuranti, un Halfing che ancora non si era presentato e un umano molto affascinante, forse troppo, ma almeno di questo conosceva il nome. Il flusso di pensieri fu interrotto dall’apertura del maestoso cancello e dalla comparsa di un uomo che era completamente coperto con un'armatura blu scura, con rifiniture argentate e un lungo mantello nero, l'elmo disponeva di tre corna dritte verso l'alto. Una figura maestosa e poco rassicurante, ma aveva una strana aura percepibile, un’aura che non ispirava la minima fiducia. Gli occhi violacei e i capelli bianchi contribuivano a peggiorare l’idea che Logan si era fatto su di lui. Senza degnare di una sguardo i tre mercenari lanciò all’arciere dai capelli rossicci una mappa arrotolata, mentre con la sua voce fredda disse «Andate al magazzino che si trova in questo punto. Riportate l'arma il più velocemente possibile, e se ci trovo anche un solo graffio ve ne pentirete». La minaccia sembrò a Logan particolarmente realistica, quindi si mise a studiare rapidamente la mappa. Il loro obbiettivo era il magazzino cerchiato in rosso, non era molto distante da dove si trovavano in quel momento, indicativamente circa dieci minuti di marcia, se a passo svelto anche meno. Senza esitare mostrò la mappa ai due “colleghi” dicendo loro «In dieci minuti, o anche meno, dovremmo riuscire ad arrivarci, prima ci muoviamo prima torniamo e prima ci leviamo di torno la minaccia di quello» Rabbrividì leggermente e poi continuò a spiegare il suo “piano” se così poteva essere chiamato. «Da cui dobbiamo fare circa cinquanta metri, poi bisogna svoltare a destra e continuare fino alla prima svolta a sinistra, per poi svoltare nuovamente a destra, continuando diritti dovremmo arrivare al magazzino».

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Silverheart
view post Posted on 20/2/2012, 19:34




"Si anche io sono qua per l’annuncio, manca il terzo a quanto pare." - rispose il giovane dai capelli rossicci alla domanda dell'halfling.
Hmm, quindi saremo solo in tre? E come fa a saperlo? - il mezz'uomo fece in tempo a pensar ciò, che il terzo ed ultimo componente giunse davanti all’accademia militare.
Un ragazzo, anch’egli umano, abbastanza alto e dagli occhi rossi e crudeli si avvicinò ai due mercenari. Era vestito in modo bizzarro e portava, proprio come l’arciere, degli anfibi. Non sembrava un tipo molto raccomandabile, infatti a Brennoc parse un po’ strano. Il nuovo arrivato si presentò il modo garbato, nonostante il suo sorriso ed i suoi occhi esprimevano tutt’altro che gentilezza.
“Salve a tutti, il mio nome è Roderich De Poisson e spero che anche voi siate qui per l'annuncio del governo.” - disse.
Tsk, questo qui è più finto di me! - pensò il ladruncolo, abbozzando un ghigno sul viso e facendo un cenno al tizio chiamato Roderich.
I tre non ebbero il tempo di discutere, che le porte dell’accademia si aprirono ed un cavaliere completamente ricoperto da un’armatura di colore blu scuro uscì dall’edificio. L’uomo, che portava anche un elmo con tre corna ed un mantello nero, fece qualche passo, quindi lanciò una mappa al ragazzo che portava l’arco dietro la schiena.
“Andate al magazzino che si trova in questo punto. Riportate l'arma il più velocemente possibile, e se ci trovo anche un solo graffio ve ne pentirete.” - disse il cavaliere dai capelli bianchi, con fare serio e voce profonda. Pareva un uomo rigoroso e di tutto rispetto, Brennoc lo ammirò tornare sui suoi passi mentre i cancelli si richiudevano dietro di lui. Chissà perché aveva fatto tutto in maniera così sbrigativa e senza presentarsi, si chiese il mezz'uomo, pensieroso.
Inizialmente, il ladro rimase un pochino deluso dal fatto che il soldato del Governo non avesse dato a lui la mappa, ma poi, ripensandoci, si disse che era meglio così: avrebbe dato meno nell’occhio se fosse stato un semplice comprimario e non il capo del gruppo.
Il ragazzo dai capelli rossi srotolò la cartina e vide segnato il loro obiettivo: un cerchio rosso circondava un magazzino lì vicino.
“In dieci minuti, o anche meno, dovremmo riuscire ad arrivarci, prima ci muoviamo prima torniamo e prima ci leviamo di torno la minaccia di quello.” - comunicò quello agli altri due - “Da qui dobbiamo fare circa cinquanta metri, poi bisogna svoltare a destra e continuare fino alla prima svolta a sinistra, per poi svoltare nuovamente a destra, continuando diritti dovremmo arrivare al magazzino.”
Una volta finita la spiegazione, l’halfling si avvicinò ai due nuovi compari.
“A proposito, non mi sono ancora presentato. Mi chiamo Grigory Bumbleroot e sono giunto in città da poco. Piacere di conoscervi.” - il furfante si presentò ai due umani con un nome falso, non voleva rivelare la sua vera identità - “Sono sicuro che faremo un bel lavoro, insieme!”
 
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view post Posted on 25/2/2012, 19:02


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Roderich era l'ultimo dei tre mercenari assoldati per recuperare quei deliziosi bottini descritti nella missiva che avrebbero di certo fatto gola ad un qualsiasi veterano della truffa. Lord Omega, finita la breve ed elegante presentazione, iniziò a scrutare i suoi compagni d'avventura: il primo era un ragazzino dal fisico abbastanza minuto e dai capelli rosso vermiglio. Vestiva in maniera alquanto semplice ed era stato proprio lui a rivolgere la parola al cavaliere dicendogli ciò che quest'ultimo era sicuro di sentire. Finito di analizzare il primo dei colleghi il suo sguardo si posò sul secondo uomo... anche se data l'altezza minuta non poteva di certo appartenere alla razza umana. Era alto poco meno di un metro e il suo aspetto era difficile da dedurre dato lo strato di tessuto che copriva il suo corpo. Qualche secondo dopo le porte del laboratorio si aprirono e una figura corazzata si mostrò ai tre mercenari. Soltanto il viso non veniva avviluppato da quella colata di metallo bluastro e si intravedevano due occhi vuoti e spenti e una lunga chioma chiara. Roderich rimase colpito dall'aspetto di quell'uomo e le sue labbra si dischiusero per un momento cercando di cogliere più particolari possibili da quella affascinante figura. Il tempo però non bastò e quell'uomo iniziò a parlare utilizzando un tono duro e piuttosto dispotico che cancellò per un minuto dalla mente di Lord Omega la possibilità di fallire in quella missione. Lanciò una mappa al ragazzo dai capelli rossi e subito si dileguò, senza fornire altre spiegazioni a nessuno dei tre mercenari. L'umano con la mappa, dopo aver esaminato a fondo la pergamena, iniziò a dare indicazioni sulla direzione da seguire per raggiungere la destinazione designata dal guerriero in armatura. Il fastidio che provava Roderich iniziò in quel momento a lievitare: odiava ricevere ordini anche se quelli del ragazzo sembravano più consigli amichevoli. Raddrizzando la postura cercò di mostrare agli altri due la sua statura troneggiante, in confronto all'inezia fisica degli altri, per inviare direttamente al subconscio dei compagni un messaggio di subordinazione, chissà però se la loro psiche avrebbe colto quello scellerato avvertimento. Intanto si limitò ad annuire mentre l'halfling si presentava per poi aggiungere, con tono suadente e leggermente canzonatorio

Concordo con te, Logan, quindi direi di iniziare a camminare subito.

sorrise nuovamente, questa volta cercando di rendere il proprio viso più vero e rilassato possibile.
 
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view post Posted on 27/2/2012, 08:55
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Il cavaliere diede la mappa ai mercenari, per poi scomparire nel nulla, dando delle spiegazioni chiare, concise e brevi. Nessuno di loro osò interpellarlo nella sua rientrata, e nemmeno parvero scossi da quel comportamento altamente maleducato, sopratutto per un funzionario del governo. Si limitarono a concludere le presentazioni, dato che non tutti si erano espressi, e decidere sul da farsi. Il rossiccio, colui che per puro caso prese la mappa, iniziò a dare ordini come un capo, spiegando qual'era il percorso da fare. Gli altri due non obbiettarono sul momento di quella sua decisione gerarchica, si limitarono a pensare unicamente allo svolgimento della missione per il solo scopo di far soldi.
Seguendo il percorso della mappa, espressa vocalmente dall'arciere, sarebbero giunti d'innanzi a un vecchio capannone. Vi era il simbolo del governo sul muro accanto la porta, ma l'intero edificio era vecchio, logoro e abbandonato. I vetri appannati, rotti e infranti, il legno della porta inscurito e umido, leggermente storto. Il simbolo del governo era in metallo, arrugginito e coperto da una leggerissima patina di polvere, mentre l'insegna sopra la porta non vi era più, lasciando chiaramente un segno rettangolare più chiaro a indicare che lì c'era qualcosa. Un edificio vecchio e abbandonato, ormai inutilizzato che comunque apparteneva al governo. Di certo erano molte le domande da porsi, come a esempio il motivo per cui un ladro doveva nascondersi all'interno di quell'edificio di proprietà del "nemico". Senza considerare che era proprio lì, nelle vicinanze, e i soldati a quanto pare sapevano anche ove era localizzato il bandito.
Tanti misteri, un solo edificio, tante scelte. Se il trio giungeva al palazzo, dovevano decidere se proseguire con quella missione, oppure ritirarsi, ma in quel caso, nessun compenso in denaro. Se entravano, avrebbero inizialmente trovato un mucchio di casse e scatole di legno impolverate e ammucchiate, mentre le mura erano vistosamente decorate con ragnatele, e poca era la luce che filtrava da qualche crepa delle finestre e un buco nel soffitto. Era molto buio, nulla che avrebbe impedito la visuale, ma non potevano di certo scorgere molti particolari nella lunga distanza, e non sembrava esserci nessun ladro.
 
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view post Posted on 28/2/2012, 16:43
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«A proposito, non mi sono ancora presentato. Mi chiamo Grigory Bumbleroot e sono giunto in città da poco. Piacere di conoscervi. Sono sicuro che faremo un bel lavoro, insieme! » Disse l’Hafling dopo che Logan Lohen ebbe terminato la sua spiegazione. Il ragazzo dai capelli rossicci sperava vivamente, che entrambi i suoi colleghi avrebbero approvato le sue proposte operative. Dopo tutto che altro possiamo fare, pensò fra se e se. L’arciere rispose alla presentazione dell’Halfing con un semplice sorriso, quello che doveva dire l’aveva già detto, altri convenevoli non sarebbe stati di alcuna utilità. «Concordo con te, Logan, quindi direi di iniziare a camminare subito.» Disse Roderich in tono suadente, un tono un po’ strano secondo Logan, ma il bell’aspetto del giovane umano rendeva difficile comprendere la vera natura del suo sorriso. Il ragazzo dai capelli rossicci decise in un istante la sua prossima mossa. Liberarsi dall’inutile peso della cartina e dalle responsabilità che ne comportavano. Porse il rotolo di carta che teneva in mano verso il più alto dei suoi compagni sperando che questo l’avrebbe afferrato di buon grado, se non l’avesse accettata l’avrebbe allungata verso l’altro, se anche questo l’avesse rifiutata, l’arciere suo malgrado l’avrebbe tenuta con se. Poi avrebbe iniziato a correre verso la meta designata, accodandosi al compagno che avrebbe tenuto in mano il rotolo di pergamena, o lui stesso con in mano la cartina avrebbe corso davanti agli altri. Giunto alla fine del percorso Logan si sarebbe ritrovato davanti ad un grande magazzino, con inciso sopra il simbolo del governo, in metallo arrugginito. l'intero edificio era vecchio, logoro e abbandonato. I vetri appannati, rotti e infranti. Accanto al simbolo del governo c’era una porta in legno inscurito e umido, sui cui una macchia più chiara, di forma rettangolare indicava che un tempo lì c’era un'insegna, ormai sparita. Lì all’interno si trovava il loro obbiettivo, Logan in cuor suo sperava di non dovere affrontare titanici scontri per potersi impossessare di quell’arma. Ma aveva un brutto presentimento. Non curandosi delle sue sensazioni se nessuno dei due compagni avesse tentato prima di lui di entrare nel magazzino, l’arciere avrebbe aperto la porta in legno con calcio, facendola scricchiolare, dopo avrebbe esitato qualche istante prima di entrare nell’ambiente oscuro del magazzino. Il ragazzo dai capelli rossicci, entrato nella stanza, avrebbe trovato davanti a se una pila di casse e scatole in legno impolverato, all’apparenza la stanza sembrava completamente vuota, se non per la presenza dei nuovi arrivati. La capacità di vedere al buio di Logan gli permetteva di scrutare con più attenzione i dettagli che a qualcun altro sarebbero sfuggiti in quell’ambiente poco illuminato. Le pareti erano completamente costellate di ragnatele, la fioca luce che entrava dalle finestre le faceva sembrare fatte di metallo splendente. Sfortunatamente avrebbe dovuto addentarsi in quel posto per portare a termine il suo compito e l’idea non gli piaceva per niente. A quel punto, guardandosi intorno avrebbe chiesto ai suoi compagni «Ora cosa possiamo fare?» Per Logan quella era una domanda necessaria da fare, in quanto lui non conosceva le abilità dei suoi colleghi, quindi non conosceva il modo migliore di agire, in quel luogo che a prima vista sembrava deserto, o almeno, il suo ingresso lo era.

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Silverheart
view post Posted on 2/3/2012, 11:28




I due nuovi compagni risposero alla presentazione di Brennoc con un cenno del capo ed un sorriso di circostanza, niente di che.
“Concordo con te, Logan, quindi direi di iniziare a camminare subito.” - disse il ragazzo dall’aspetto molto femminile, con una voce particolarmente ammaliante.
Senza perdersi in altre parole inutili, il trio si diresse verso la meta designata dalla mappa che il cavaliere aveva lanciato all’arciere dai capelli rossi.
Una volta arrivati al magazzino cerchiato in rosso, il mezz’uomo si mise a scrutare il posto, che si presentava come un vecchio e fatiscente capannone abbandonato. Sul muro all’esterno vi era il simbolo del Governo, e quando il piccolo ladro lo vide, dopo averlo ripulito dalla polvere con una manica del proprio vestito, cominciò a porsi alcune domande sulla vera natura della missione e, soprattutto, dei presunti furfanti che avevano rubato questa tanto decantate armi.
Perché mai le persone che hanno rubato al Governo si dovrebbero nascondere in uno dei suoi magazzini? - rifletté fra sé e sé l’halfling - Tutto ciò non ha molto senso. A meno che qualcuno del Governo non sia in combutta con i ladri... Magari qualcuno che vuole mettere le mani su queste armi di massa... Non so, forse sarà meglio dare un’occhiata più approfondita.
“State in guardia.” - disse ai suoi compagni, dai quali era ormai conosciuto come Grigory, mentre faceva un giro dell’edificio per studiarne meglio la natura.
Il legno della porta era marcito e presentava un po’ di muffa, i vetri delle finestre erano rotti e ricoperti di polvere, mentre il muro esterno aveva perso pezzi d’intonaco ed era piuttosto ingiallito.
Ritornato al punto di partenza, Brennoc vide che la porta sgangherata era stata aperta da uno dei suoi compagni. Quasi sicuramente loro erano già entrati nel vecchio capannone. Dopo essersi accertato che gli altri due mercenari erano ancora lì sporgendo la testa da una di quelle finestre completamente rotte, anch’egli vi entrò.
Davanti al ladruncolo si presentò l’esatto interno che aveva immaginato durante il suo giro di perlustrazione: muri piene di crepe e ragnatele, segni di umidità e muffa, qualche buco sul soffitto, pochissima luce e un forte odore di chiuso. Non solo, infatti vide anche un mucchio di scatole di legno ammucchiate in un angolo. Anche quelle erano molto impolverate.
Il finto Grigory si guardò bene attorno. Non sembrava esserci traccia di alcun furfante, quindi il posto non doveva essere pericoloso.
“Ora cosa possiamo fare?” - chiese, a quel punto, Logan.
“Beh, come prima cosa direi di provare a vedere cosa c’è in queste casse...” - rispose subito l’halfling, avvicinandosi alle scatole impilate. Brennoc avrebbe quindi provato ad aprirne una.
“Chissà cosa contengono!” - disse il mezz’uomo, quasi eccitato da quella missione piena di misteri.
 
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view post Posted on 4/3/2012, 17:54


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Roderich si limitò, dopo aver puntualizzato il suo parere, a seguire i due compagni dirigendosi insieme a loro verso il magazzino in cui si doveva trovare il misterioso ladro delle Armi dalla forza sovrannaturale, pronto più che mai a compiere quella particolare missione. La visione di quel generale sospetto e burbero aveva, però, affievolito molte delle sicurezze che il cavaliere riteneva inequivocabili fino a poco prima e ciò lo rendeva più guardingo e pensieroso. Seguendo Logan, il ragazzo a cui avevano affidato la mappa, il gruppo si ritrovò dinnanzi un capannone tappezzato di bandiere del governo e tutto ciò rendeva la confusione nella testa di Roderich ancora più caotica: perché un ladro che aveva rubato qualcosa al governo avrebbe dovuto nascondersi in una base nemica? Questa e altre domande simili frullavano alla rinfusa nella mente raffinata di Lord Omega che non si accorse dell'avvertimento anonimo fatto dall'halfling ai suoi colleghi. Quest'ultimo stava infatti ispezionando la costruzione da varie angolazioni girando intorno per poi, finita la breve perlustrazione, tornare all'entrata e ricongiungersi ai suoi due colleghi. Subito dopo, il rosso, avrebbe sfondato la porta chiedendo in seguito ai suoi complici se avessero idee su che cosa fare. Roderich, stava per rispondere e alzò un dito, assorto, ma fu preceduto da Grigory che propose di svuotare le grandi casse presenti in quell'atrio per scoprirne il contenuto. Il cavaliere annuì, risvegliatosi dalla sua inerte ed inutile passività, e si diresse per prima verso uno dei contenitori, il più vicino all'entrata. Dopo aver sguainato la Judas' Blessing ne conficcò la lama sul coperchio di legno e con un repentino gesto dello mano aprì il baule... vuoto.

Qui non c'è nulla

disse con tono leggermente stordito girando la testa verso Logan e Grigory.
 
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view post Posted on 6/3/2012, 15:25
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Il trio di mercenari decise comunque di proseguire per il loro cammino, addentrandosi in quel vecchio edificio governativo. Al suo interno, trovarono solamente un luogo abbandonato e logoro dal tempo, completamente pieno di roba impacchettata. Scatole e casse contenenti di tutto, fuorché il loro obbiettivo: l'arma misteriosa che dovevano recuperare. Molto fugacemente, tenevano d'occhio la situazione, constatando che non vi era nessuno, e aprendo anche qualche cassa per cercare, ma nulla.
Intanto, rannicchiato nel buio, c'era qualcuno, che poteva benissimo vedere i mercenari, ma non poteva esser visto. Silenzioso, osservava attentamente le azioni di quei tre, accorgendosi che stavano cercando qualcosa, e sicuramente è stato il governo a mandarli. Tremava letteralmente di paura, tanto da emettere un leggero e piccolo rumore, un tintinnio metallico, come se pezzi d'armatura si accozzassero tra di loro frenetici.
In preda al panico, si alzò in piedi velocissimo, mostrando leggermente la sua figura. Il gruppo, poteva benissimo vedere nell'ombra una figura umanoide, i cui lineamenti e tratti ancora erano misteriosi.
-Andatevene!-
Urlò chiaramente spaventata quella voce, che aveva qualcosa di strano. Non era un tono umano, bensì elettrico, come se camuffato da un distorsore vocale. Era chiara, nitida, proprio come se detto da un uomo, eppure era un suono molto acuto e pungente. La misteriosa figura prese uno degli scatoloni che aveva accanto, una cassa cubica di lato 30cm, e la scagliò contro il gruppo, mirando al primo che gli parve, in quel caso, il piccoletto del gruppo.

Status: Illeso
Note: Avete il permesso di utilizzare anche voi ciò che è presente nel capannone. L'intero edificio è grande 10x15, pieno solo di scatoloni, travi e casse, non potrete utilizzare null'altro. La visibilità è normale, solamente i lineamenti non potete scorgere, che tanto descriverò nel turno successivo e i vostri pg potranno vedere. Il resto sta a voi, mi raccomando di giocare con le descrizioni.
 
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view post Posted on 6/3/2012, 22:23
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Entrati nel magazzino i mercenari constatarono che era particolarmente stipato, e non era un edificio particolarmente grande rispetto alle proporzioni del resto della città, le casse impolverate che si trovavano davanti a loro erano solo scatole in legno. Completamente vuote o contente solamente cianfrusaglia, imitando i due compagni provò anche Logan ad aprirne una. Sferrò un calcio che fece cedere il legno cigolante rivelando solamente un mucchio di cocci d’argilla, probabilmente prima dovevano essere un qualche pezzo di armatura, o di un arma particolarmente fragile, sicuramente non era il loro obbiettivo. Sfruttando la vista acuta Logan si accorse che l’intero magazzino era affollato di lunghe pile di scatole, sarebbe stata un impresa particolarmente ardua trovare un qualche cosa lì dentro. Ad un tratto il ragazzo dai capelli rossicci si accorse di un tintinnio metallico, particolarmente sinistro, come se dei pezzi in metallo continuassero a cozzare l’uno con l’altro. Improvvisamente, dal nero più cupo di quel posto abbandonato dal mondo una voce elettrica, dal tono non umano, disse «Andatevene!» e una forma umanoide scattò dal nulla come materializzatasi all’improvviso. I lineamenti non erano molto chiari all’arciere, ma poteva intuire che era un qualche cosa dall’aspetto umanoide, ciò lo deduceva dai contorni sfocati che riusciva a scorgere. Dal tono della voce, qualunque cosa fosse sembrava terribilmente spaventata, come reazione alla presenza di quegli esseri nel suo “territorio” afferrò un oggetto dalla forma di una cassa cubica di lato 30cm, in direzione di Giggory. Logan estrasse una freccia dalla faretra e impugnando il suo fedele arco, Aries, la incoccò. Puntandola verso una pila di casse di legno particolarmente instabile, e scagliandola con grande forza. La speranza del rossiccio e che la pila di scatole sarebbe rovinosamente caduta addosso all’avversario neutralizzandolo, o almeno ferendolo in qualche modo. Poi avrebbe detto ai compagni «attenti a quella cosa che ha lanciato, è una cassa cubica di circa trenta centimetri di lato! Forse è quello che cerchiamo! Quindi fermatela, ma non rompetela!»


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Status Fisico: Indenne
Status Psicologico: concentrato
Abilità Innata: Vista al Buio
ESP: 7/7
Equipaggiamento:
Frecce: 93/100
CITAZIONE
Gemini: Una coppia di pugnali gemelli, regalo di suo fratello maggiore, pugnali molto lunghi e affilati, dal filo liscio e dalla lama leggermente ricurva. Sono forgiati entrambi in una lega metallica formata da ferro e bronzo. L’impugnatura è completamente in bronzo con uno zaffiro incastonato. Uno è riposto nella cintura sulla sinistra l’altro nascosto dal mantello e legato tramite un laccio in cuoio al polso destro. Sfortunatamente uno dei dei due è andato perso in battaglia, ne rimane quindi uno solo che tiene legato alla cintura.

CITAZIONE
Aries: Arco in quercia, l’arma preferita da Logan, donatagli da un’elfa che aveva salvato, molto resistente, capace di scagliare frecce anche a grande distanza. Lo porta sulla schiena insieme alla faretra contenente 100 frecce.

note: spero di aver inteso bene xD
 
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Silverheart
view post Posted on 7/3/2012, 22:57




Brennoc e i due compari aprirono un paio di quelle scatole lì ammassate, ma dentro non vi trovarono assolutamente niente.
“Diamine, che senso ha tenere qui tutte queste scatole vuote?” - domandò ad alta voce il mezz’uomo, mentre Logan, forse arrabbiato o seccato, faceva cadere altre casse dopo aver tirato loro un calcio poderoso. La pila di scatole, cadendo, aveva fatto un gran baccano, e questo diede leggermente fastidio al furfante che si era presentato col nome Grigory.
“Cerchiamo di non attirare l’attenzione di qualche passante facendo troppo casino. E stiamo molto attenti a quello che tocchiamo, se rompiamo qualcosa chiunque ritorni qui se ne accorgerà facilmente!” - disse quello, riferendosi ai modi bruschi degli altri mercenari. Si capiva lontano un miglio che quei due non se ne intendevano molto della sottile arte furtiva, della quale, invece, l’halfling era un fanatico.
Tsk, dilettanti! - aggiunse il mezz’uomo, tuttavia solo col pensiero. Non voleva di certo inimicarsi i suoi nuovi compagni. Anche perché, in quanto a forza fisica, lo sovrastavano senza alcun dubbio.
Vediamo... Che cos’hanno in comune un magazzino pieno zeppo di scatole vuote, o piene di cose inutili, ed il Governo? - si chiese Brennoc, mentre frugava tra altri scatoloni impolverati - Questa storia è fin troppo poco chiara, perché quel burbero cavaliere non ci ha fornito maggiori dettagli?
Proprio mentre si trovava assorto nei suoi pensieri, il mezz’uomo udì uno strano e sinistro rumore. Un suono metallico che prima non c’era aveva cominciato a tintinnare in quel luogo. Il furfante poté sentirlo poiché esso proveniva da uno dei cantoni bui proprio vicini a lui. Ma, esattamente, da dove veniva? E, soprattutto, da cos’era provocato? Poco prima l’halfling avrebbe giurato che in quel magazzino non ci fosse alcun essere vivente, oltre a loro tre, eppure dopo aver udito quel rumore stava cominciando a cambiare idea. Forse si era sbagliato.
Difatti, improvvisamente, un essere umanoide non meglio identificato si mosse, restando nell’angolo buio nel quale si era celato fino a quel momento per non mostrare la propria figura.
“Andatevene!” - gridò quello, spaventato, probabilmente, dal modo di fare dei chiassosi mercenari.
L’urlo sorprese il piccolo ladro, che, si domandò a chi potesse appartenere quella voce fredda e piuttosto elettrica, come se distorta.
Brennoc non ebbe modo di dire nulla, dato che quell’essere misterioso scagliò proprio contro di lui una delle casse che si trovavano in quel postaccio. Data la sua straordinaria reattività e la sua bravura nelle acrobazie, il mezz’uomo tentò di schivare la scatola gettandosi a terra, ignorando le urla del ragazzo dai capelli rossi.
“Attenti a quella cosa che ha lanciato, è una cassa cubica di circa trenta centimetri di lato! Forse è quello che cerchiamo! Quindi fermatela, ma non rompetela!” - diceva quello.
Certo, come no! - pensò il furfante, mentre si lanciava per evitare l’attacco dell’umanoide nascosto nell’ombra - Facile parlare quando si è grandi e grossi!

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Status fisico: indenne, per ora
Status mentale: sorpreso, ma anche ansioso di vendicarsi dell'attacco
ESP: 6/6
Equip:
CITAZIONE
- Sea Dragon: Daga pregiata che Cappuccio Rosso ha ottenuto in passato. Con questa il ladro ha iniziato la sua personale collezione. La lama, affilata ed irregolare, è leggermente ricurva ed è di colore bluastro. Sopra di essa vi sono delle sfumature rossicce che sembrano rappresentare un lungo drago. Il manico, fatto d’argento, raffigura la creatura che dona il nome all’arma di Brennoc. La lunghezza della lama è di 60 cm, mentre l’impugnatura misura 15 cm. L’halfing non si separerebbe da questo pugnale per nulla al mondo. Nemmeno per denaro.

Abilità:
CITAZIONE
Abilità Razziale [Halfling]: Il fisico degli halfling è mingherlino e minuto, il che fa sì che essi siano fisicamente poco resistenti agli attacchi avversari. Questi esseri alti come bambini presentano una delle strutture corporee più deboli di tutto il pianeta. Per molti ciò sarebbe un limite, non per gli halfling, creature dotate di un’ottima agilità. In quanto possiedono un corpo magro e leggero, essi sono in grado di destreggiarsi e muoversi più velocemente di molti altri essere viventi. Gli halfling saranno anche meno resistenti di te, ma finché non riesci ad acchiapparli non puoi vincere contro di loro!
[Velocità +5% - Resistenza Fisica -5%]

Abilità Innate:
Funambolismo Mortale [Potenziamento]: Grazie ai suoi continui allenamenti, Brennoc ha sviluppato notevoli abilità fisiche, fra le quali agilità, destrezza, velocità e rapidità d’esecuzione, che gli consentono di destreggiarsi egregiamente e di compiere acrobazie impossibili per individui non allenati come lui.
[Velocità +5%]

Tecniche:
CITAZIONE
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view post Posted on 10/3/2012, 14:42


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Roderich stava, in quel momento, passando in rassegna alcune delle casse poste nell'angolo destro del capannone buio, cercando qualcosa che valesse la pena prendere, quando un leggero stridore metallico attirò la sua attenzione. Il suo sguardo, guidato dall'udito ben allenato, cercò di catturare l'origine di quel crepitio ma dal cavaliere fu percepita soltanto una figura snella ed aitante che si muoveva nell'ombra, troppo lontana dalla luce per essere colta dalla sua vista terrena. Quel rumore lievemente molesto precedette di qualche secondo una voce altrettanto robotica e priva di sentimenti che consigliava animatamente ai tre ragazzi di uscire subito da quell'edificio. Roderich venne folgorato da una fantastica intuizione in quel preciso istante: dato che sia lui sia gli altri avevano setacciato quasi tutto l'edificio e non avevano trovato niente l'unico valido candidato per il titolo di 'arma-speciale-che-il-governo-vuole-a-tutti-i-costi' era quell'androide umanoide che voleva essere lasciato in pace. Una risata divertita e soddisfatta uscì dalla bocca di Lord Omega proprio mentre il nemico stava lanciando una delle tante casse lì presenti verso l'halfling incappucciato. Quest'ultimo con uno scatto felino che celava abilità particolari schivò quel colpo, fin troppo semplice per lui, mentre il ragazzo dalla chioma rossa scoccava una freccia contro un cumulo di cofani per niente stabili che, se tutto fosse andato secondo i piani, sarebbe caduto sulla testa della misteriosa figura tramortendola. Dopo quella serie di eventi un po' scomodi, Roderich, rivolse lo sguardo a Logan che stava blaterando qualcosa su come potesse trovarsi dentro la cassa ancora in vola quell'arma tanto bramata dallo stato. Lo sguardo di Lord Omega si incupì per un secondo per poi distendersi del tutto: con quegli occhi il cavaliere cercava di subordinare i suoi interlocutori, mostrandosi più fiero e più arguto.

Cosa speri di trovare in quel contenitore che non abbiamo già trovato negli altri? -urlò il ragazzo con tono tagliente- È ovvio che in quella cassa non c'è nulla, tantomeno l'arma che cerchiamo se no nessuna persona sana di mente l'avrebbe usata come arma da lancio, su! -il volume della sua voce si affievolì, cosicchè nessuno all'infuori dei suoi compagni potesse sentirlo, e il suo accento divenne più dolce e comprensivo- E se posso fare una considerazione azzardata sono convinto che l'arma celestiale che cerchiamo sia quel coso che ci ha scaraventato contro un baule di legno. -l'ultimo periodo venne scandito molto chiaramente da Roderich che mentre parlava cercava di attirare l'attenzione dei compagni con movimenti quasi impercettibili ma sinuosi ed accattivanti.
 
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37 replies since 15/2/2012, 18:39   2148 views
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