| Mentre scagliava quel suo basilare incantesimo di fuoco verso la sacerdotessa, Noah poté notare un dolce sorriso sulle labbra di quest'ultima, che pareva infatti essere molto fiduciosa delle sue capacità. La sfera di fuoco volava verso di lei, arroventando l'aria al suo passaggio e creando quell'illusione che si vede solitamente in estate: quella di quando si posano gli occhi sull'orizzonte e le strade asfaltate paiono ondeggiare; ecco, l'aria, al passaggio della sfera di fuoco, ondeggiava più o meno in quella maniera, ricreando quella stessa illusione agli occhi di chi la guardava. A quel punto Noah stava aspettando che Rebecca facesse qualcosa, e quel qualcosa non tardò ad arrivare: la donna alzò il braccio e lo puntò verso la sfera incandescente, con un movimento limpido e rapido dell'arto. Successivamente disegnò un cerchio nell'aria, più o meno grosso quanto la sfera in arrivo; essa, arrivata all'incirca a qualche centimetro dall'ipotetico ed immaginario cerchio, si fermò a mezz'aria, continuando a bruciare. La donna aveva bloccato l'incantesimo di Noah, e non solo: Rebecca s'impossessò dell'incantesimo, e prese il controllo della sfera di fuoco, giocando un po' a cambiarle le forme e creando qualche figura distorta. Ripresa la forma sferica, la sacerdotessa menzionò al fatto ch'era il turno di Noah, e gli rilanciò il suo stesso incantesimo. E lì fu proprio il colmo. Il mago sorrise e sgranò gli occhi, ma successivamente quel suo stesso sorriso si spense, lasciando un'evidente traccia di confusione, e pareva essersi temporaneamente perso. Lui aveva creato la sfera di fuoco che gli si stava ritorcendo contro: minimo, come l'aveva creata poteva riprenderne il controllo o distruggerla; ma forse era meglio "riprenderne il controllo", come aveva fatto la donna. Pensa Noah, pensa. Hai visto questo tempo fa, dal tuo stesso Maestro: anni e anni fa, ma non te l'aveva insegnato perché l'incantesimo, come aveva detto lui stesso, non faceva parte della tua formazione e dotazione di incantesimi base. Ma tu sai benissimo che come hai creato la sfera, puoi distruggerla; Rebecca si è solo impossessata temporaneamente dell'incantesimo, ma è tuo, ti spetta. È tua la forza magica dentro a quel globo di fuoco, lei ha solo "preso in prestito" la sfera e te l'ha rilanciata; indi per cui devi pensare ad un modo per fare la stessa cosa. Anzi tutto, come ci hanno insegnato, dobbiamo trasmettere l'energia magica nella parte del corpo che utilizzeremo, ovvero le braccia e le mani, e poi dobbiamo concentrarci su...Beh il resto non se lo ricordava. Erano trascorsi anni da quando il suo maestro gli spiegò quello stesso incantesimo; forse era ancora al secondo anno dell'accademia quando vide esser usata quella magia, e volle spiegazioni. Il suo Maestro, allora, gli spiegò che anzitutto doveva concentrare dell'energia magica nella parte del corpo che sarebbe stata utilizzata, e poi doveva concentrarsi sul flusso magico dello stesso incantesimo che sarebbe stato bloccato e rilanciato. E proprio l'ultima parte non se la ricordava, come quando, durante un'interrogazione, ti manca proprio una fottuta risposta per un sei stiracchiato, che poi ti avrebbe salvato dalla bocciatura. Beh, essere bocciati o rimandati non era importante quanto essere uccisi nel bel mezzo di una battaglia, quindi doveva imparare quell'incantesimo. Anzitutto concentrò una quantità indefinita di energia magica nelle mani e nelle braccia, e la sentiva scorrere e pulsare nelle carni come sentiva il sangue nelle vene, e poi si concentrò sull'ormai vicina palla di fuoco. Vedeva, conosceva quell'incantesimo molto bene: era stato uno dei suoi primi incantesimi e sapeva come evocarlo; bene, se sapeva evocarlo, sapeva spegnere le sue selvagge fiamme o riprenderne il controllo, e lui vedeva, vedeva quel globo come suo, come parte della sua anima. E tutto era reso più facile dalla sua innata predisposizione verso quell'elemento, verso quell'amore al fuoco che lo legava fin dalla nascita. Emise un urlo mentre alzò un solo braccio carico d'energia magica, e disegnò quello stesso ipotetico cerchio che aveva fatto anche la sacerdotessa: la sfera, a pochi centimetri dall'ipotetica figura geometrica, si fermò facendo ondeggiare l'aria. Il mago, poi, soddisfatto, prese la sfera fra le sue mani e sorrise. ----- S. Fisico: indenne S. Mentale: atterrito, curioso Equip: CITAZIONE •Spada Lunga Semplice: una spada di buona fattura, leggera e resistente. Ha una lunghezza totale di 110cm: la lama, in acciaio, è lunga 95cm, larga 5cm, affilata e bipenne, termina in una punta; c'è inciso il nome di Noah alla base della lama, vicino all'impugnatura. La guardia è un parallelepipedo metallico lungo 10cm, largo e spesso 2cm, posto orizzontalmente e in cui sono saldate lama e impugnatura. L'impugnatura è un cilindro metallico a cui sono state applicate numerose strisce di pelle per rendere migliore la presa, ha un diametro di 2.5cm ed è lunga 13cm. Non pesa molto e si può impugnare ad una sola mano, ma qualche volta Noah la tiene con due; è riposta in un fodero di acciaio tenuto dietro la schiena. CITAZIONE •Libro Completo di Incantesimi: si tratta di un libro che ha da anni ma che non è mai riuscito a leggere tutto. Questo libro è stato scritto da stregoni prima di lui: contiene tutti i rituali mistici e le formule magiche per gli incantesimi basilari ed avanzati che un mago deve conoscere. Ovviamente c'è un problema: solo i maghi più potenti possono leggere gli incantesimi più potenti; infatti, ogni volta che Noah diventa più potente (il fatto coincide con la possibilità di aggiungere una nuova tecnica, ovvero ogni 1 livello), quest'ultimo può leggere e capire un nuovo incantesimo, impararlo ed usarlo. Può capitare anche che, diventando più forte, Noah non riesca a leggere nuovi incantesimi (ovvero non impara tecniche nuove) ma alcune delle sue magie che già consce diventino più forti (a discrezione dell'utente insomma) Il libro è lungo 30cm e largo 17cm, ha uno spessore di circa 8cm; ha una copertina dura e spessa con il simbolo di Noah inciso. Il Libro non è indistruttibile: l'unico modo per distruggerlo è uccidere Noah (quando muore lo stregone, il libro prende fuoco magicamente). Abilità: CITAZIONE Primo Elemento: questa particolare abilità sviluppata dallo stregone è il semplice controllo dell'elemento Fuoco. Può materializzare una sfera di fuoco di 30cm di diametro per illuminare i luoghi bui o per fare qualche trucchetto magico, ma al solo scopo scenico (accendere sigarette, infiammare i pugni dalla rabbia, possibilità di creare torce per illuminare, ecc...). Quest'elemento può essere utilizzato in battaglia tramite tecniche. CITAZIONE Secondo Elemento: possibilità di usare due elementi anziché uno. Il primo elemento di Noah è il Fuoco (come specificato nell'abilità innata) ma qual è il secondo? Il secondo elemento dello stregone è il Vento: può utilizzarlo nelle tecniche oppure, fuori dai combattimenti, per creare piccole brezze e rinfrescarsi, muovere foglie e creare effetti scenici. Tecniche: CITAZIONE •Impossessarsi - Tecnica Magica Livello ? - ? - ?ESP /// Note: boh. Non sapevo come chiamare la tecnica, e questa è la prima parola che m'è saltata in mente dopo aver letto il tuo post. Io spero che vada bene, al limite cambiamo il nome XD
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