<<Ordini qualcosa?
Fratello dei Draghi,
sbracciandoti alle cameriere,
e raccontando di grandiose avventure nel deserto?>>
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Di ritorno dalle Savage Land con un nulla di fatto, se non una gamba un po’ dolorante, ma ormai guarita, Reks si era deciso a raggiungere la taverna del villaggio vicino a Ringmont City, nel Despair Village.
Non sembrava come quella accogliente, dove praticamente era cresciuto, questa sembrava ancora peggio: uno di quei posti dove sai che entri, ma non sai se esci.
Chissà che genere di persone la frequentavano, però ora, il pensiero del bambino era rivolto altrove, aspettava qualcuno.
Il ragazzino era lì davanti all' ingresso da svariati minuti, e il continuo cigolio dell' insegna, causato dal forte vento che soffiava da nord, lo innervosiva, e poi faceva freddo, troppo freddo!
Se almeno Niru arrivasse...Pensò fra sé e sé, lanciando sguardi preoccupati verso il cielo notturno, illuminato da una pallida luna, avvolta ogni tanto da piccole nubi scure, ma del suo cucciolo di drago, non si vedeva minimamente traccia.
Stufo di aspettare, era quasi pronto ad andarlo a cercare, ma a un tratto, il suono di un forte batter d' ali giunse da sopra il tetto della taverna, e alzando svelto gli occhi, l' halfling sorrise, al vedere il piccolo drago d' ottone, che planava sulla sua testa, scosso da brividi di freddo e all' apparenza stanco per il lungo volo.
"
Hei, perché ci hai messo tanto? Avevi detto che mi avresti raggiunto appena avrebbe fatto sera!" chiese il bambino, afferrando delicatamente il draghetto e portandoselo in braccio, stringendolo a sé per farlo riprendere dal freddo pungente della sera.
La bestiola tremava come una foglia, ma questo non gli impedì, dopo aver preso un bel respiro, di iniziare a raccontare cosa gli era capitato col suo tono svelto-svelto e vivace: "
Brrr... Sc-sc-scusami Rekki, v-v-vedi, il fatto è che m-m-mi sono fermato a metà strada, nelle campagne, a chiacchierare con un tizio che diceva di aver visto una volta un drago rosso. Dovevi sentire che bella storia! Praticamente ha detto che una volta per errore è caduto nella tana di un drago rosso. Tu lo sapevi che anche i draghi rossi amano l' oro? Mi sa che è una caratteristica di tutti i draghi, certo però, i draghi rossi sembrano davvero ingordi di queste cose, io non sono così, sono buono e anche se mi piacciono i regali, preferisco chiacchierare. Non pensi che sia molto meglio essere buoni e vivaci che cattivi e brutti? Si, perché il signore del racconto ha detto che quel drago rosso era proprio brutto, aveva le scaglie tutte sbiadite, doveva essere molto vecchio e pigro, perché non si era nemmeno accorto che questo signore era caduto nella tana, quindi il signore ha cercato una via di fuga, però anche lui era attratto da quel tesoro. Certo che gli umani sono sciocchi, davanti al pericolo pensano ai tesori, ok l' ingordigia, ma anche tu preferiresti vivere senza tesoro che morire insulsamente da ricco, no? Vero Rekki? S-s-secondo me mi ha raccontato una bugia però, perché ha detto che il drago aveva le narici fumanti e dormiva pesantemente, ma se gli fumavano le narici e ha detto che la grotta non era molto grande, non doveva soffocare per il fumo? Vabbè, comunque ha detto che ha visto una bella collana d' oro e rubini, grande grande e bella, l' ha presa ed è scappato, il drago allora si è svegliato e si è accorto del furto, e allora lo ha inseguito sputando fuoco, tanto che gli ha sciolto l' armatura! Ma il signore è sopravvissuto e ha venduto la collana per arrivare fino a qui, secondo me è stato un po’ stupido, io mi sarei tenuto la collana. Te la immagini che bella? Tutta luccicante..." e per un secondo, il drago interruppe il suo LUNGO racconto, e Reks, ridendo, gli accarezzò il musetto, rispondendogli: "
Si, doveva essere davvero bella, peccato non essere stati lì per rubargliela prima che la desse via..." e sospirando, guardò il pesante portone d' ingresso.
"
Allora, andiamo a mangiare qualcosa?" propose, e il cucciolo, ormai ripresosi dal freddo, gli risalì in testa, e mentre si avvicinavano al portone, leggermente troppo alto per loro, fu il draghetto che con le sue zampette, aprì la maniglia dorata, e spinse la porta per farli entrare entrambi nel caldo ambiente.
Dentro ci stava poca gente, sembrava abbastanza tranquillo, ma forse solo perché non era poi così tardi e la gente doveva ancora arrivare.
Il ladruncolo si avvicinò saltellando a uno dei tavolini più lontani della taverna, vicino a un fuoco scoppiettante in un angolo e fece scendere dalla sua testa il cucciolo, che si sedette di fronte a lui, sulla sedia accostata al muro.
Così il bambino avrebbe iniziato a raccontare cosa aveva trovato nelle Savage Land (niente praticamente) e dell' incontro col Tauren.
Il drago ogni tanto lo interrompeva con lunghe domande sulla creatura, e l' halfling rispondeva allegro, riempiendo i buchi delle sue conoscenze su quelle creature, con piccole bugie da maestro, tanto che alla fine, la sua avventura sembrava un racconto epico e Niru ormai ne era completamente rapito.
I due non la smettevano di parlare, ma appena avrebbe avuto un secondo di respiro, il bambino si sarebbe sbracciato per attirare l' attenzione di qualche cameriera, per ordinare la cena per lui e il draghetto.
Ora che ci pensava, i draghi potevano entrare nelle locande?
Bhe, ormai erano entrati, e Niru non faceva male a una mosca, piccolo com’era
Però possibile che lì le cameriere fossero tutte delle stangone?!? Un halfling che doveva fare per attirare l’ attenzione e ordinare?!
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Narrato
Pensato Reks
"Parlato Reks"
"Parlato Niru"