Hei, uno che deve fare per ordinare?!, quest libera

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Xx_Ultima_Angelo_xX
view post Posted on 27/1/2012, 17:54




<<Ordini qualcosa?
Fratello dei Draghi,
sbracciandoti alle cameriere,
e raccontando di grandiose avventure nel deserto?>>

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Di ritorno dalle Savage Land con un nulla di fatto, se non una gamba un po’ dolorante, ma ormai guarita, Reks si era deciso a raggiungere la taverna del villaggio vicino a Ringmont City, nel Despair Village.
Non sembrava come quella accogliente, dove praticamente era cresciuto, questa sembrava ancora peggio: uno di quei posti dove sai che entri, ma non sai se esci.
Chissà che genere di persone la frequentavano, però ora, il pensiero del bambino era rivolto altrove, aspettava qualcuno.
Il ragazzino era lì davanti all' ingresso da svariati minuti, e il continuo cigolio dell' insegna, causato dal forte vento che soffiava da nord, lo innervosiva, e poi faceva freddo, troppo freddo!
Se almeno Niru arrivasse...
Pensò fra sé e sé, lanciando sguardi preoccupati verso il cielo notturno, illuminato da una pallida luna, avvolta ogni tanto da piccole nubi scure, ma del suo cucciolo di drago, non si vedeva minimamente traccia.
Stufo di aspettare, era quasi pronto ad andarlo a cercare, ma a un tratto, il suono di un forte batter d' ali giunse da sopra il tetto della taverna, e alzando svelto gli occhi, l' halfling sorrise, al vedere il piccolo drago d' ottone, che planava sulla sua testa, scosso da brividi di freddo e all' apparenza stanco per il lungo volo.
"Hei, perché ci hai messo tanto? Avevi detto che mi avresti raggiunto appena avrebbe fatto sera!" chiese il bambino, afferrando delicatamente il draghetto e portandoselo in braccio, stringendolo a sé per farlo riprendere dal freddo pungente della sera.
La bestiola tremava come una foglia, ma questo non gli impedì, dopo aver preso un bel respiro, di iniziare a raccontare cosa gli era capitato col suo tono svelto-svelto e vivace: "Brrr... Sc-sc-scusami Rekki, v-v-vedi, il fatto è che m-m-mi sono fermato a metà strada, nelle campagne, a chiacchierare con un tizio che diceva di aver visto una volta un drago rosso. Dovevi sentire che bella storia! Praticamente ha detto che una volta per errore è caduto nella tana di un drago rosso. Tu lo sapevi che anche i draghi rossi amano l' oro? Mi sa che è una caratteristica di tutti i draghi, certo però, i draghi rossi sembrano davvero ingordi di queste cose, io non sono così, sono buono e anche se mi piacciono i regali, preferisco chiacchierare. Non pensi che sia molto meglio essere buoni e vivaci che cattivi e brutti? Si, perché il signore del racconto ha detto che quel drago rosso era proprio brutto, aveva le scaglie tutte sbiadite, doveva essere molto vecchio e pigro, perché non si era nemmeno accorto che questo signore era caduto nella tana, quindi il signore ha cercato una via di fuga, però anche lui era attratto da quel tesoro. Certo che gli umani sono sciocchi, davanti al pericolo pensano ai tesori, ok l' ingordigia, ma anche tu preferiresti vivere senza tesoro che morire insulsamente da ricco, no? Vero Rekki? S-s-secondo me mi ha raccontato una bugia però, perché ha detto che il drago aveva le narici fumanti e dormiva pesantemente, ma se gli fumavano le narici e ha detto che la grotta non era molto grande, non doveva soffocare per il fumo? Vabbè, comunque ha detto che ha visto una bella collana d' oro e rubini, grande grande e bella, l' ha presa ed è scappato, il drago allora si è svegliato e si è accorto del furto, e allora lo ha inseguito sputando fuoco, tanto che gli ha sciolto l' armatura! Ma il signore è sopravvissuto e ha venduto la collana per arrivare fino a qui, secondo me è stato un po’ stupido, io mi sarei tenuto la collana. Te la immagini che bella? Tutta luccicante..." e per un secondo, il drago interruppe il suo LUNGO racconto, e Reks, ridendo, gli accarezzò il musetto, rispondendogli: "Si, doveva essere davvero bella, peccato non essere stati lì per rubargliela prima che la desse via..." e sospirando, guardò il pesante portone d' ingresso.
"Allora, andiamo a mangiare qualcosa?" propose, e il cucciolo, ormai ripresosi dal freddo, gli risalì in testa, e mentre si avvicinavano al portone, leggermente troppo alto per loro, fu il draghetto che con le sue zampette, aprì la maniglia dorata, e spinse la porta per farli entrare entrambi nel caldo ambiente.
Dentro ci stava poca gente, sembrava abbastanza tranquillo, ma forse solo perché non era poi così tardi e la gente doveva ancora arrivare.
Il ladruncolo si avvicinò saltellando a uno dei tavolini più lontani della taverna, vicino a un fuoco scoppiettante in un angolo e fece scendere dalla sua testa il cucciolo, che si sedette di fronte a lui, sulla sedia accostata al muro.
Così il bambino avrebbe iniziato a raccontare cosa aveva trovato nelle Savage Land (niente praticamente) e dell' incontro col Tauren.
Il drago ogni tanto lo interrompeva con lunghe domande sulla creatura, e l' halfling rispondeva allegro, riempiendo i buchi delle sue conoscenze su quelle creature, con piccole bugie da maestro, tanto che alla fine, la sua avventura sembrava un racconto epico e Niru ormai ne era completamente rapito.
I due non la smettevano di parlare, ma appena avrebbe avuto un secondo di respiro, il bambino si sarebbe sbracciato per attirare l' attenzione di qualche cameriera, per ordinare la cena per lui e il draghetto.
Ora che ci pensava, i draghi potevano entrare nelle locande?
Bhe, ormai erano entrati, e Niru non faceva male a una mosca, piccolo com’era
Però possibile che lì le cameriere fossero tutte delle stangone?!? Un halfling che doveva fare per attirare l’ attenzione e ordinare?!
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Narrato
Pensato Reks
"Parlato Reks"
"Parlato Niru"
 
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Fantasmary
view post Posted on 14/4/2012, 08:57




Il ginocchio di Nadira si era sistemato dopo qualche settimana di degenza, e la noia di un lettino con un guaritore attorno tutto il giorno l'aveva irritata. Adesso poteva camminare, anche se per ancora qualche giorno si sarebbe dovuta appoggiare al bastone, e aveva approfittato della possibilità per farsi un bel giretto nella città che ancora non era riuscita ad esplorare.
I suoi passi zoppicanti l'avevano condotta alla locanda che aveva visitato il primo giorno, quando quel grigiastro mi ha attaccato, erano mesi che non mi divertivo così, peccato per il ginocchio, ma sono cose che capitano fra amici, no?, dove sperava di incontrare ancora il suo vecchio/nuovo amico. Una bella chiacchierata, o una bella litigata, valevano la pena di un'altra settimana a letto.

La biondina al bancone impallidì quando vide entrare la ragazza col bastone, ma cercò di salutare come meglio poteva. Ti ho salvato il collo, ricordi? Cerca di mostrare un po' di rispetto, fanciulla!
Non c'è il tuo amico grigiastro, puoi stare tranquilla, accennò all'indirizzo della biondina. E non mi va di distruggerti dell'altro arredamento, sono qui per una giornata di tutto riposo.
Nadira si sedette a un tavolo appoggiando il bastone accanto a sé, ma aspettò qualche minuto per ordinare: voleva godersi il piacere di una sedia di legno ruvida invece che di un materasso sotto le natiche. La degenza l'aveva afflosciata un po' e ci avrebbe impiegato qualche giorno per riprendere la sua bellissima forma, ma un po' di buon alcool l'avrebbe aiutata a rimettersi quanto prima. Era nel momento più dolce del suo rilassamento, pregustando il sapore della bevanda che avrebbe ordinato di lì a poco, quando un movimento vicino al fuoco la distrasse.
Un bambino? In questo posto?
Girò apertamente la testa verso il ragazzino che si sbracciava per attirare l'attenzione delle cameriere, senza successo.
Ehi, lo richiamò ad alta voce. Qui non regalano caramelle, moccioso. Torna dalla mamma e non disturbare i grandi.

Narrazione
Pensieri Nadira
Parlato Nadira
 
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Xx_Ultima_Angelo_xX
view post Posted on 14/4/2012, 14:05




<<Stringi amicizie?
Giovane Mezz'uomo,
avvicinandoti a una sconosciuta,
sorridendo e porgendo domande innocenti?>>

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Reks dopo ormai dieci minuti buoni che tentava di attirare l' attenzione sbracciandosi nel tentativo di richiamare le belle cameriere che giravano nel locale, sbuffò esausto, ma venne distratto immediatamente da una voce che lo aveva chiamato energicamente da qualche punto della locanda.
Lo sguardo dagli occhi color mandorla dell' halfling vagò quindi nello stanzone, cercando la fonte che aveva udito e incrociò così per un lungo istante quello di un' umana dalla pelle scura, seduta a un tavolo poco distante, che se ne stava a fissarlo seduta come lui a un tavolino isolato e poggiata a un bastone di quelli che ti danno i guaritori.
Reks assunse uno sguardo interrogativo, inclinando il capo di lato, all' udire quanto quella aveva da dirgli.
Caramelle? Moccioso? Ma questa da dove se ne esce?
Fu la risposta mentale del mezz' uomo, che invece di infuriarsi con quell' aperta derisione, fece spallucce e si alzò dal tavolino saltellando e dirigendosi verso il tavolo della sconosciuta maleducata.
Sorridendo, Reks avrebbe cominciato a guardarla, soffermando lo sguardo per alcuni secondi sul bastone, poi sui suoi occhi, grandi e marroni come la corteccia d' albero delle grandi foreste. Era davvero un’ umana particolare, lui non ne aveva mai viste con la pelle così scura, e immancabilmente, gli venne innato il paragone con la pelle color ossidiana della sua maestra Leavonne. Fece scivolare dalla mente ogni pensiero nostalgico e schiarendosi la voce, disse poi, incrociando le braccia davanti a sé e gonfiando il petto con orgoglio: "Non sono un moccioso signora, sono un halfling! Siamo di natura così bassi, io ho già 15 anni!", non la smetteva di sorridere e si mosse rapido sull' altro capo del tavolo, al lato opposto a quello dove si trovava Nadrira, arrampicandosi su una sedia con un po’ di difficoltà per poi poggiare i gomiti sul legno scuro, lasciando dondolare le gambe nel vuoto sotto il tavolaccio.
"Io mi chiamo Reks, e non ho più una mamma, o comunque non so dov'è in questo momento, ora abito da solo qui alla capitale. E lei come si chiama signora?", il tono con cui aveva parlato il ladruncolo era rapido e al contempo educato, come se la mezza offesa della donna non lo avesse minimamente offeso.
Era incuriosito da come una persona che parlasse a una simile maniera fosse sopravvissuta così a lungo in un mondo dove la minima stupidaggine poteva servire per farti spezzare il collo, ma lanciando uno sguardo al bastone, si poteva intuire che anche se era sopravvissuta, non se la doveva cavare molto bene.
Il ragazzino quindi non colse alcuna minaccia nella sconosciuta, e anzi, era curioso di sapere altro su di lei.
 
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Fantasmary
view post Posted on 14/4/2012, 17:51




Nadira non aveva usato un tono troppo minaccioso, ma sperava di aver messo un po' di paura al ragazzino, giusto per autocompiacimento. Con sua sorpresa, il mocciosetto non sembrava affatto intimorito, anzi: le rispose a tono, gonfiando il petto come un gattino che cercasse di farsi grosso davanti a un cane mansueto. Nadira trattenne un sorriso quando trotterellò al suo tavolo e si arrampicò dall'altro lato per fronteggiarla.
"E lei come si chiama signora?"
Ma guarda che peste impudente!, pensò con gentilezza. Cercò di mantenere la sua espressione un po' imbronciata, ma sentiva di star quasi scoppiando a ridere; gli occhi del ragazzino la scrutavano come se lei fosse un'attrazione da fiera.
La curiosità fa male, lo sai, Reks? Nadira si costrinse a rimanere impassibile, anche se gli angoli delle sue labbra tendevano ad incurvarsi verso l'alto. Mi chiamo Nadira. E così saresti un halfling, eh? Sei un mocciosetto molto basso, allora. Che cosa vuoi da me?
Allungò il bastone da sotto il tavolo per spingergli una sedia sotto i piedi, che dondolavano allegramente oltre il bordo del ripiano. Un altro incontro interessante. Se questa volta me la cavo senza ferite permanenti, devo tornare qui più spesso.
 
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Xx_Ultima_Angelo_xX
view post Posted on 16/4/2012, 12:07




<<Ma quanto parli?
Mezza tacca pestifera,
chiedendo e ridendo,
sogghignando e giocherellando distrattamente?>>

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Reks si fece aiutare dall’ umana a mettersi in ginocchio su una sedia che gli aveva avvicinato, in modo così da poter sporgere almeno metà del busto sopra il livello del tavolo e guardare così meglio (e con meno fatica), la donna che dichiarò chiamarsi Nadira.
Che nomi assurdi che hanno questi umani, per niente melodici...
Pensò con un sogghigno, mentre contemporaneamente portava una mano vicino a una guancia per strofinarla e nascondere la sua espressione maligna alla sua nuova conoscenza.
Aspettò poi che la donna finisse di parlare e inclinò nuovamente la testa da un lato, scrutandola, e giocherellando distrattamente con la mano, la fascia bianca che aveva sulla fronte.
"Cosa voglio io?”, chiese ridendo con voce cantilenante e battendo alternati i pugnetti sul tavolo, non troppo forte e senza dare l’ impressione di una minaccia in tal gesto.
Semmai cosa vuole lei signora, io me ne stavo al tavolo mio a cercare di attirare l' attenzione di 'ste stangone prima che lei mi parlasse, o meglio, importunasse..." e sogghignò, riprendendo ad allisciarsi la stoffa della fascia per capelli con la mano destra, mentre lanciava un occhiata alle cameriere, che continuavano a girare per il locale mezzo vuoto, sempre però ignorandoli.
"Bhe, comunque io da te non voglio niente, però ho fame e qui non c'è l' ombra di una stangona che si chini a far ordinare un povero halfling affamato reduce di una brutta lotta con un mostro-mucca del deserto!" sbottò, alzando le mani al cielo e per poi ripiegarle dietro la testa, intrecciando le dita sottili.
Poi dopo un lungo attimo di silenzio in cui il piccoletto rimase con lo sguardo vagante sull’ intonaco leggermente macchiato del soffitto, chiese improvvisamente: "E tu invece che facevi? Perché hai quel bastone?" guardando di nuovo Nadira, tenendo sempre le braccia dietro la nuca, in posa rilassata e la schiena abbandonata sullo schienale della sedia.
Reks aspettava crepitante la risposta, curioso come suo solito, di scoprire quante più cose gli sconosciuti potevano insegnargli con i loro racconti d’ avventura.
 
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Fantasmary
view post Posted on 16/4/2012, 15:01




Una volta seduto - anzi, inginocchiato - per bene sulla sedia, il ragazzino iniziò a lamentarsi con veemenza che nessuna cameriera l'aveva ancora servito. Nessuno bada a un bambino, fattene una ragione e torna quando ti sarà cresciuto un po' di pelo sullo stomaco.
"E tu invece che facevi? Perché hai quel bastone?"
Sono venuta a vedere se incontravo un amico, e il bastone non sono affari tuoi. Nadira fece un cenno alla biondina al bancone per farsi servire, sicura che la giovane non si sarebbe rifiutata: infatti trotterellò immediatamente al tavolo per prendere le ordinazioni, preoccupata di evitare altri eventuali incidenti.
Un bicchiere di liquore della casa per me e un bel succo di frutta al mocciosetto, bello ghiacciato. Tornò a rivolgersi a Reks con un tono volutamente zuccheroso: Ti piace il succo di frutta, vero? Ringrazia zia Nadira che te lo offre per stavolta, e smettila di fissare il mio bastone.
Si accomodò anche lei sullo schienale della sedia. Allora, cosa ci fai qui tutto solo?
 
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Xx_Ultima_Angelo_xX
view post Posted on 17/4/2012, 12:03




<<E ora che fai?
Ladro di Ringmont,
ora che hai trovato pane per i tuoi denti,
una persona che non si fa abbindolare dai tuoi occhietti dolci?>>

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Alla prima delle risposte concessegli, il ragazzino sogghignò e non riuscì a trattenersi dal sussurrare: "Ah, e quest' amico e il bastone sono collegati?" e avrebbe tossito due volte, cercando di distrarre l' attenzione della donna dalla sua piccola uscita impertinente, però alzò subito gli occhi quando vide una bionda del bancone che al minimo sguardo dell' umana si avvicinò per prendere le ordinazioni.
Facile per lei che è alta richiamare l’ attenzione, e poi questa qua sembra terrorizzata. Dieci a uno che si sono già conosciute. E nel peggiore dei modi…
Iniziò a valutare ipotetiche situazioni in cui le due si potessero essere incontrate, ma quel che disse però la guerriera mentre ordinava, fu l' insulto peggiore che potesse fare al lunatico ladruncolo, e richiamò subito la sua attenzione.
Gli occhi dell’ halfling si ridussero a due fessure, mentre una delle mani veniva scossa da un lieve fremito di nervosismo e nella mente cominciò una pioggia di insulti.
E per una volta, i suoi pensieri non si allontanarono poi molto dalle parole che diede come risposta, con tono che tentava di essere il più fermo possibile, ma gli uscì involontariamente come scosso da una vena di rabbia: "Succo di frutta?! Tu offrire a me? Bah, mi sa che è meglio che impari a valutare meglio le persone, non solo dal loro aspetto, o ti farai più male di così, presto o tardi…" e gli avrebbe lanciato un’ occhiata di fuoco, per poi afferrare con una manina la bionda per la veste e correggere: "Birra media e spaghetti piccanti, per me -lanciò poi un occhiata a Nadira- per il conto poi vediamo…" e avrebbe lasciato l’ abito, sorridendo sereno e spensierato mentre la cameriera si allontanava.
Cercò di respirare a fondo per riprendere il controllo delle sue emozioni e recuperare la sua facciata di perfetta innocenza. Sembrò riuscirci, tanto che riprese a parlare in tono pacato e rispose all’ ultimo quesito della giovane donna volgendosi verso di lei: "Comunque io ero qui per mangiare, e ho incontrato una signora dalla pelle scura che mi ha rivolto parola, mi sono unito al suo tavolo e ora cerco di capire perché sia così restia a dirmi cosa le sia capitato" e rise furbetto portando i pugnetti sotto il mento e sporgendosi di più verso ella, sperando che le sue parole la convincessero infine a raccontargli qualcosa di più.
Anche se per ogni minuto che passava, una vena d’ odio gli faceva detestare sempre di più quella sconosciuta così stolta da rivolgergli parola a una simile maniera…
 
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Fantasmary
view post Posted on 17/4/2012, 12:23




Il piccoletto aveva dato in escandescenze quando Nadira l'aveva preso in giro, soddisfando almeno in parte la voglia di lei di litigare con qualcuno.
Attacco briga troppo facilmente, in questi ultimi giorni... devo proprio trovarmi un diversivo. Un diversivo sexy, magari. Però niente bambini, non sono ancora scesa così in basso. E mi manca Celiron. Da quanto tempo è... uff, sarà quasi un anno, ormai.
Rimase immersa nei suoi pensieri finché il moccioso non le rivolse ancora la parola.
"...e ora cerco di capire perché sia così restia a dirmi cosa le sia capitato".
Hm? Nadira non stava facendo molta attenzione. Ho fatto a botte con un amico, tutto qui. Niente di speciale, vedi? E non arrabbiarti così, su, niente più succhi di frutta, promesso.
Si massaggiò le tempie; il pensiero di Celiron l'aveva un po' intristita, ma tentò di non farlo notare.
La cameriera arrivò in quel momento portando le bevande e annunciando che avrebbero dovuto aspettare qualche minuto per il piatto. Nadira la congedò con un cenno distratto e ingollò il bicchiere di liquore d'un fiato. Aveva bisogno di stordirsi un po', e il ginocchio aveva ripreso a pulsare.
Pace? Tese a Reks la mano in segno di buona volontà, iniziando a trattare il moccioso come un suo quasi-pari. Se il ragazzino le avesse preso la mano, lei si sarebbe tranquillizzata, e forse sarebbe diventata un po' più loquace.
 
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Xx_Ultima_Angelo_xX
view post Posted on 19/4/2012, 11:36




<<Non ti smentisci mai, eh?
Ragazzino pestifero,
ora coinvolgi anche povera gente che non centra nulla,
ma quando imparerai un po' di sana educazione?>>

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La donna sembrò stordita da qualche ricordo che l' assillava, tentò di recuperare bevendo il suo bicchiere tutto d' un fiato.
Il bicchiere del piccoletto invece era ancora davanti a lui, la schiuma cominciava a lambire l' orlo di ferro, risalendo lenta e gonfiandosi, ma lui continuava a fissarlo, cominciava ad annoiarsi, poi quando vide la mano di Nadira che si avvicinava, per essere stretta, si ridestò per un secondo.
Il bambino fissò l’ umana di sottecchi mentre proponeva una riappacificazione, ma lui non ne aveva voglia sinceramente.
Restò per un secondo in silenzio, con un sorriso sghembo sul volto, "Pace? Ok, pace..." sussurrò, iniziando ad alzare un braccio, il destro, ma invece di stringerle la mano, scivolò come un anguilla sotto al tavolo, risvegliando la sua tecnica Destino della Terra, che avrebbe considerevolmente aumentato la sua velocità innata (5% base più 10% velocità per la tecnica), e al massimo delle sue capacità, sfruttando anche la sorpresa della donna, che sicuramente non si aspettava una azione simile, avrebbe tentato di afferrare il bastone della donna, per poi uscire dal suo nascondiglio da un lato e dirigersi verso il bancone, che distava poco meno di due metri dal loro tavolino, e utilizzando uno sabello come leva, facendolo rovesciare inesorabilmente a terra, sarebbe balzato sul bancone e voltato verso Nadira, giocherellando distrattamente col bastone, rigirandolo agilmente tra le mani.
Sorrise: "A me non piace far pace in modo facile, facciamo pace solo se riesci a riprendertelo, ok? -seguì una breve pausa teatrale, in cui mostrò chiaramente il bastone che teneva tra le piccole mani- Allora, ecco le regole: Niente armi, solo capacità, e non si può uscire! Ok?" e se la ragazza avesse accettato quello stupido gioco che cominciava a divertirlo, si sarebbe lanciato nel retro del bancone, tra le grida della bionda che stava preparando il suo piatto.
Il ragazzino la guardò per un secondo: "Se è, quello mangialo tu, a me non va più" e sarebbe tornato a guardare Nadira alzandosi in punta di piedi da oltre il tavolaccio, aspettando che agisse per riprendersi ciò che le apparteneva.
Se invece la donna non avesse preso sul serio il gioco dell' halfling, Reks avrebbe preso una bottiglia trovata per caso vicino al bancone, e tentato di lanciarla verso di lei, tanto per istigarla a giocare con lui.
Infondo, per quel pestifero era tutto un gioco la vita. Era un bambino e voleva divertirsi. E che i suoi divertimenti fossero discutibili o poco consoni, poco gli importava.
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CITAZIONE
Status Fisico: Indenne
Status Mentale: Annoiato, vuole divertirsi
ESP: 7/9
Abilità Razziali:
Velocità +5%
Resistenza Fisica -5%
Abilità Innate:
CITAZIONE
Canto del Coraggio [Abilità di Potenziamento]
Resistenza Fisica +5%
Dopo il tempo trascorso con Leavonne, seguendola nelle sue missioni e aiutandola nel suo covo, il giovane ladro ha imparato a sopportare di più il dolore e resistere agli sforzi fisici, tanto da riuscire ad abbattere e annullare l' innato malus alla resistenza fisica (-5%) della sua razza.

Tecniche Usate:
CITAZIONE
Destino della Terra, Liv.1 -Tecnica Fisica di Potenziamento
Durata: 3 turni
La suddetta tecnica, permette al piccolo halfling di aumentare la sua agilità, diventando praticamente una piccola scheggia, ottenendo un bonus del 10% di Velocità.

Equipaggiamento: Armi [Kylez e Uwien] non estratte.
Note: Rekki cominciava ad annoiarsi e ha proposto un sano svago che non ci faccia troppo male, anche per guadagnare un pò di exp a fine lotta/guerriglia.
Che ne dici? XD

 
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Fantasmary
view post Posted on 19/4/2012, 13:07




Piccolo maledetto moccioso!
Il ragazzino era svicolato sotto il tavolo rubandole il bastone prima che potesse reagire e si era arrampicato sul bancone pochi metri più in là, stuzzicandola. Nadira si alzò appoggiandosi al tavolo.
Ridammi subito quel bastone, stupido halfling, e non ti spezzerò il collo, capito?
L'umore le si era rovesciato al solo pensiero di Celiron, e da vagamente divertita era passata ad essere acida e nervosa, complice anche l'alcool che si faceva strada nel suo stomaco vuoto.
Reks la guardava ora da dietro il bancone con un sorrisetto che la fece adirare ancora di più. Si fece avanti zoppicando, assolutamente non all'altezza della velocità dell'halfling, allungando le mani oltre il bancone per riconquistare il suo strumento e fallendo miseramente. Il suo corpo si caricò di elettricità statica, pronta a scaricarla sul moccioso: se fosse riuscita ad afferrargli una parte del corpo, ad esempio una mano o un braccio, gli avrebbe iniettato una scarica che l'avrebbe paralizzato per qualche secondo, e avrebbe approfittato di quel momento per estrarre la sua daga e puntargliela al collo.
Nessuno si prende gioco di me, soprattutto non un bambino.

CITAZIONE
Stato fisico: zoppicante dalla gamba sinistra
Stato psicologico: nervosa, arrabbiata
ESP 4/6 (in caso di riuscita dell'attacco)
Equip: daga

CITAZIONE
Tecniche: Morsa [lv. 1, Magica, Offensiva. Durata 10 secondi]: con un attacco di contatto invia una breve scarica elettrica poco dolorosa nel corpo dell'avversario, che non si può scogliere dalla presa per via del flusso di elettricità. Impedisce all'avversario di allontanarsi, permettendo solo attacchi ravvicinati.

 
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Xx_Ultima_Angelo_xX
view post Posted on 23/4/2012, 11:19




<<Ma che ti ridi?
Piccolo diavolo,
con pernacchie e scherzi,
deridendo una pover donna che voleva solo bere qualcosa?>>

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Il bambino dal suo antro protetto, vide la mano della guerriera lambire la sua pelle, mentre si allungava da dietro il bancone per afferrarlo e riprendersi ciò che gli apparteneva.
La sua velocità però non poteva molto contro di quella migliorata di Reks, che si limitò a scivolare elegantemente con le gambe, di lato a sinistra di circa un metro, sul lato opposto a dove si trovava la locandiera, poi sarebbe balzato nuovamente sul tavolo del bancone, ma non avendo stavolta un punto d' appoggio come prima aveva avuto lo sgabello, vi avrebbe impiegato più tempo e più concentrazione.
Eh, a volte la bassa statura non è un vantaggio…
Si sarebbe ritrovato a pensare, mentre con le braccia si aggrappava all' orlo della superficie di legno e si issava con le gambe dandosi una forte spinta, tentando di tornare sopra e poi ridiscendere, ritornando sullo stesso lato dove si trovava Nadira.
Mentre però compieva la sua piccola acrobazia, avrebbe guardato con la coda dell’ occhio la donna, vigile a ogni movimento che ella compiva, nel caso in cui avesse tentato di afferrarlo da quella posizione scomoda o di lanciargli qualcosa, e avrebbe agito di conseguenza per difendersi.
Se invece fosse riuscito senza impicci a scalare il bancone e ritrovarsi in piedi sull' altro lato, avrebbe fissato la donna, e le avrebbe fatto una pernacchia mettendo la lingua di fuori e le mani (anche quella con il bastone) sulla testa, stendendo le dita ma tenendo i pollici tra i capelli e il resto che si aprivano e chiudevano (stando però attento a non farsi scivolare di mano il bastone), tanto per deridere la donna e divertirsi un po'.
Sarebbe poi rimasto sulla difensiva, restando nella stessa posizione e aspettare così la mossa di Nadira.
Voleva proprio vedere cosa ella avrebbe fatto per riprendersi il bastone…
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CITAZIONE
Status Fisico: Indenne
Status Mentale: Divertito
ESP: 7/9
Abilità Razziali:
Velocità +5%
Resistenza Fisica -5%
Abilità Innate:
CITAZIONE
Canto del Coraggio [Abilità di Potenziamento]
Resistenza Fisica +5%
Dopo il tempo trascorso con Leavonne, seguendola nelle sue missioni e aiutandola nel suo covo, il giovane ladro ha imparato a sopportare di più il dolore e resistere agli sforzi fisici, tanto da riuscire ad abbattere e annullare l' innato malus alla resistenza fisica (-5%) della sua razza.

Tecniche Usate:
Secondo turno di
CITAZIONE
Destino della Terra, Liv.1 -Tecnica Fisica di Potenziamento
Durata: 3 turni
La suddetta tecnica, permette al piccolo halfling di aumentare la sua agilità, diventando praticamente una piccola scheggia, ottenendo un bonus del 10% di Velocità.

Equipaggiamento: Armi [Kylez e Uwien] non estratte.

 
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Fantasmary
view post Posted on 23/4/2012, 19:10




Il mocciosetto le sfuggì dalle mani prima che riuscisse ad afferrarlo e si afferrò al bancone per scalarlo di nuovo.
Stupida, dammi una mano!, gridò rivolta alla giovane biondina, che si limitò a fissare spaventata i due contendenti.
Ho l'impressione che qui non mi faranno più mettere piede... peccato, la birra mi piaceva.
Mentre quel topo sotto caffeina con l'aspetto di un halfling si issava sul bordo del bancone lasciando ondeggiare le gambette, Nadira colse uno spiraglio di possibilità: si issò lei stessa sul ripiano lucido, spingendosi con le braccia per scivolare quel mezzo metro sufficiente a riportarsi a portata del moccioso mentre lui era ancora impegnato nella sua manovra. Tese una mano verso di lui, tentando di afferrarlo: se ci fosse riuscita, avrebbe tentato ancora di paralizzarlo con la sua scarica per fargli mollare la presa e l'avrebbe fatto cadere dal lato interno del bancone, buttandosi su di lui con tutto il suo peso per tenerlo bloccato. A quel punto, se fosse stata abbastanza lucida, gli avrebbe fatto un bel discorsetto. Altrimenti gli avrebbe fatto molto male.

CITAZIONE
Stato fisico: zoppicante dalla gamba sinistra
Stato psicologico: nervosa, arrabbiata
ESP 4/6 (in caso di riuscita dell'attacco)
Equip: daga

Tecniche
CITAZIONE
Morsa [lv. 1, Magica, Offensiva. Durata 10 secondi]: con un attacco di contatto invia una breve scarica elettrica poco dolorosa nel corpo dell'avversario, che non si può scogliere dalla presa per via del flusso di elettricità. Impedisce all'avversario di allontanarsi, permettendo solo attacchi ravvicinati.

 
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Xx_Ultima_Angelo_xX
view post Posted on 23/4/2012, 20:56




<<Ecco, ora piangi?
Piccolo manigoldo,
bloccato a terra,
con le guance pallide e nessun sorriso ad illuminarti il volto?>>

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Era quasi fatta, il ragazzino riuscì a salire sul bancone, ma prima che potesse ridiscendere, Nadira lo contrastò, alzandosi anche lei sul legno e avvicinandosi a lui paurosamente, e Reks, impegnato com’ era nella sua manovra, non riuscì a spostarsi in tempo e sentì la presa della donna sul suo braccio esile, che venne attraversato come da un fulmine, che gli irrigidì il muscolo dell' avambraccio fino alla mano, facendogli leggermente male, ma non era tanto quel dolore a spaventarlo, quanto il fatto che anche se tentò di strattonarsi, restò intrappolato in quella morsa scoppiettante d' elettricità.
L' azione di Nadira però non era finita, infatti con stupore il ragazzino si sentì spingere nuovamente verso la parte interna del bancone, precipitando a terra sotto il peso della ragazza, che su di lui, lo immobilizzò restandogli addosso e bloccando il torace del piccolo halfling, ma non le braccia e le gambe, che rimasero libere di muoversi.
Il ragazzino però aveva battuto la testa nel contraccolpo, mentre lasciava cadere il bastone che rotolò via per alcuni passi, quindi non tentò di liberarsi almeno per ora, ma al contrario cominciò a piangere con gli occhi socchiusi, mentre grossi lacrimoni cominciarono a bagnargli le guance rosse che impallidirono per lo spavento.
Era irrigidito per colpa della presa e non poteva muoversi. Restò fermo, pronto e tremante di capire cosa avrebbe fatto la donna ora che lo aveva bloccato a quella maniera. Aprì appena gli occhi, per poterla guardare, mentre cominciava a singhiozzare.
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CITAZIONE
Status Fisico: Leggera botta in testa e intorpidimento sul braccio bloccato
Status Mentale: Spaventato (?)
ESP: 7/9
Abilità Razziali:
Velocità +5%
Resistenza Fisica -5%
Abilità Innate:
CITAZIONE
Canto del Coraggio [Abilità di Potenziamento]
Resistenza Fisica +5%
Dopo il tempo trascorso con Leavonne, seguendola nelle sue missioni e aiutandola nel suo covo, il giovane ladro ha imparato a sopportare di più il dolore e resistere agli sforzi fisici, tanto da riuscire ad abbattere e annullare l' innato malus alla resistenza fisica (-5%) della sua razza.

Tecniche Usate:
Ultimo turno di
CITAZIONE
Destino della Terra, Liv.1 -Tecnica Fisica di Potenziamento
Durata: 3 turni
La suddetta tecnica, permette al piccolo halfling di aumentare la sua agilità, diventando praticamente una piccola scheggia, ottenendo un bonus del 10% di Velocità.

Equipaggiamento: Armi [Kylez e Uwien] non estratte.

 
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Fantasmary
view post Posted on 24/4/2012, 07:47




Ecco, ora sei tu la cattiva.
Il ragazzino incastrato fra il pavimento e il suo torace aveva smesso di agitarsi, ma in compenso aveva iniziato a piangere. Sembrava davvero spaventato.
È un trucco, sta facendo così solo per farsi lasciare! Nessuna pietà, ragazza, e dagli una bella lezione!
Eppure sembra così indifeso...
Indifeso le mie chiappe sode! È solo un bravo attore e sa come manipolarti, non lasciarglielo fare.

Nadira allungò la mano sinistra a prendere la daga che portava al fianco, tenendo sempre stretto il braccio di Reks con la mano destra, e la sollevò sul viso del ragazzino. La calò bruscamente, mandandola a conficcarsi nel pavimento a due centimetri dall'orecchio dell'halfling. Vediamo se dopo di questo mi scoccerai ancora.
Si aiutò a sollevarsi appoggiandosi all'elsa e mollò l'halfling, lasciandolo libero di muoversi. Se il suo giovane avversario fosse rimasto tranquillo a frignare senza tentare altre ritorsioni, avrebbe ordinato alla biondina di restituirle il bastone e l'avrebbe usato per rimettersi in piedi, rinfoderando l'arma, per poi scavalcare di nuovo con tutta calma il bancone e tornare al suo tavolo; in caso contrario, bè, aveva ancora la daga in pugno.

CITAZIONE
Stato fisico: zoppicante dalla gamba sinistra
Stato psicologico: nervosa, ma si sta calmando
ESP 4/6
Equip: daga

 
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Xx_Ultima_Angelo_xX
view post Posted on 25/4/2012, 11:57




<<Allora fingevi?
Halfling bugiardo,
o forse no,
avevi davvero avuto paura?>>

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L' halfling restò immobile, con lo sguardo fisso negli occhi della donna, che nel mentre, stava estraendo con la mano libera la sua daga dal fianco e la passò appena vicino al viso del ragazzino, finché non la calò con forza verso di lui, ma lasciando che si conficcasse nel pavimento, vicinissimo al suo orecchio. Era un chiaro avvertimento, ma Reks O' Rogue non si faceva spaventare così facilmente!
Rimase immobile, sbattendo gli occhi con forza e lasciando che le ultime lacrime precipitassero, ma non fece altro, mentre la morsa elettrica cominciava a fluire via dal suo corpo e lasciarlo libero di reagire, anche se lui non si sarebbe opposto ancora in nessun modo.
Poi quando lei si alzò, facendo leva sull' elsa della lama conficcata, lo lasciò libero completamente, ma lui se ne rimase ancora seduto, tremante e mansueto.
La pazienza è la virtù dei forti.
Si ripeté mentalmente, per trovare la forza di non estrarre le sue armi e piantarle nella schiena di quell' impertinente donna, ma gli anni passati in strada contavano molto sulla saggezza di quel teppistello, e aveva imparato a scegliere bene un avversario... e anche quando colpirlo...
Ecco, Nadira intimò la povera locandiera, ormai totalmente coinvolta in quella piccola zuffa, di porgerle il bastone, con cui ovviamente si sarebbe potuta rialzare e tornarsene indenne al suo posto, ma non sarebbe andata così.
Nel momento in cui le due stavano per porgersi il prezioso sostegno, il ragazzino reagì, creando davanti a sé una piccola sfera di fuoco, di 30 cm di diametro, che avrebbe diretto verso Nadira, in particolare verso il bastone e la sua mano che lo aveva appena stretto.
Il passaggio dell’ oggetto era avvenuto appena sopra di lui, quindi non temeva in un fallimento, visto che oltre che un colpo tremendamente ravvicinato, lui era anche più veloce di una umana come Nadira (+5% velocità innata).
Fiducioso delle sue capacità, il ladruncolo si sarebbe rialzato da terra ruotando sul lato opposto a quello dove si trovava la donna e mentre si rialzava facendo forza con i gomiti, avrebbe incrociato le braccia per afferrare dai loro foderi Kylez e Uwien, e impugnandole saldamente, pronto in posizione d’ attacco.
Io volevo solo giocare, ma non sei divertente tu!” disse a gran voce, mentre il colore tornava a illuminargli il viso e il precedente spavento defluiva via dalla sua mente, sostituito dal suo grande coraggio (e anche dalla rabbia).
Non sapeva ancora cosa avrebbe fatto in seguito, forse sarebbe fuggito, o forse avrebbe continuato a infierire sulla donna per sconfiggerla definitivamente. Il carattere imprevedibile del ragazzino lasciava aperta ogni possibilità, suggerite anche dalle azioni che avrebbe compiuto Nadira in risposta.
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CITAZIONE
Status Fisico: Leggera botta in testa e intorpidimento sul braccio, anche se ormai sta passando e non gli da problemi
Status Mentale: Leggermente arrabbiato
ESP: 5/9
Abilità Razziali:
Velocità +5%
Resistenza Fisica -5%
Abilità Innate:
CITAZIONE
Canto del Coraggio [Abilità di Potenziamento]
Resistenza Fisica +5%
Dopo il tempo trascorso con Leavonne, seguendola nelle sue missioni e aiutandola nel suo covo, il giovane ladro ha imparato a sopportare di più il dolore e resistere agli sforzi fisici, tanto da riuscire ad abbattere e annullare l' innato malus alla resistenza fisica (-5%) della sua razza.

Tecniche Usate:
CITAZIONE
Serenità del Tempo, Liv. 1 -Tecnica Magica Offensiva
Durata: 1 Turno
Reks, incrociando le lame delle sue daghe o semplicemente concentrando la sua energia magica all' altezza del petto, può generare istantaneamente di fronte a sè una sfera di fuoco nero, del diametro di 30 cm, che potrà lanciare verso gli avversari e colpirli, purchè essi siano nel raggio di 5 metri da lui.

Equipaggiamento:
CITAZIONE
Kylez e Uwien, Daghe Halfling
[Armi semplici a coppia, taglia piccola, raggio cortissimo e medio, da lancio e da mischia, impugnatura a una mano, tipologia tagliente o perforante]
Due piccole daghe, la cui lama in realtà erano le punte di due giusarma, che il ragazzino aveva rubato a una banda di nani che incontrò per caso. Ma essedo le due armi troppo grandi per lui, ne ha tolto le lame, creato un' impugnatura adatta a lui e sono così diventate le sue compagne predilette.
Le due lame sono lunghe appena 20 cm, larghe nel punto massimo circa 6 cm, con la punta leggermente incurvata, con la parte tagliente verso l' esterno.
I manici sono sempre in metallo, ma coperte da una fasciatura di cuoio che permette una migliore presa su d' esse.
L' intera parte dell' impugnatura è lunga appena 6 cm, appena sufficenti al piccolo halfling per impugnarle a una mano. Se un personaggio di taglia media o grande, come un umano o un orco, tentassero di adoperarle, avrebbero forse una certa difficoltà ad usarle...

 
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18 replies since 27/1/2012, 17:54   428 views
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