<< Stai forse fuggendo?
Reks Manolesta,
dalla bestia stramazzata al suolo,
dalla cui furia sei scappato incolume?>>
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Era proprio vero, più sono grossi, più rumore fanno quando cadono... Non si diceva proprio così, ma l' espressione in quel momento cadeva a pennello, anzi, cadeva e basta, visto che il tauren, per quanta forza aveva, nel mancare il piccolo bersaglio descrisse un ampio cerchio con la gamba tanto da far roteare leggermente l' altra e roteò su sé stesso, come se avesse eseguito una perfetta (per modo di dire) piroetta, impedendo così che la daga del piedilesti agisse al meglio, senza giungere al fulcro della sua cerca, i tendini dell' animale, che anche se fu ferito, non fu danneggiato come il piccolo aveva sperato.
La forza fu l' unica fortuna del tauren, che ora precipitava a terra come un sacco di patate marce, il problema però, era che Reks era proprio sotto di lui!
Il bambino non aveva pensato che il mostro cadesse in quel modo, e nella foga delle sue azioni a cercare l’ altra gamba della mucca, non si rese conto inizialmente, che la creatura stava cadendo su sé stessa, visto che una delle zampe era ancora per aria e l’ altra ormai non gli era più sufficiente per restare in equilibrio.
Alzando gli occhi, vide il mostro cadere lateralmente, sotto la debole gamba ferita, e il piccolo, che si trovava proprio sotto di lui, visto che aveva tentato di spostarsi sull’ altra gamba per ferirla, si ritrovò per essere spiaccicato sotto quel brutto coso.
I tempi di reazione dell’ halfling però, erano provati dalla stanchezza. Il caldo cominciava a farsi sentire e anche se era ancora nel pieno delle forze, in quell’ istante i suoi riflessi erano affievoliti, tanto che non riuscì a spostarsi abbastanza in tempo e mentre quella montagna di pelo cadeva, trascinò Reks con sé, che rimase bloccato con una gamba, sotto la zampa buona del mostro, quella non ferita.
Il bambino emise un acuto grido, la sua sicurezza svanita, mentre il panico s’ impossessava della sua mente.
Leavonne…Reks rievocò quel nome con disperazione, mentre vedeva gli arti del mostro, che avanzavano verso di lui, mentre con lo sguardo, da lontano, lo guardava con smania crescente.
“
Non può finire così!” gridò in preda alla rabbia e nonostante il dolore alla gamba incastrata, che sentiva sempre di meno, come se fosse divenuta insensibile, tese le braccia, ancora armate delle due daghe, e all’ avvicinarsi delle enormi mani, che miravano al collo del piccolo, si rannicchiò, raggiungendo la gamba che era ancorata sotto quella della creatura e facendo leva con le due piccole armi messe di piatto, così da non ferirsi da solo, avrebbe tentato di rialzare l’ arto del mostro che lo bloccava per potersi liberare.
Se fosse riuscito nell’ impresa, valutando anche che la velocità con cui il mostro muoveva le braccia era piuttosto lenta per colpa delle ferite del fuoco, avrebbe fatto leva con la gamba sana sul corpo stesso del mostro, per slanciarsi indietro, fuori dalla portata delle mani della mucca furiosa.
Mucca Furiosa… Ihih…Le sue battutine maligne segnavano il ritorno del suo buon umore, mentre facendo leva con le braccia, avrebbe tentato di rimettersi in piedi, a distanza dal mostro di almeno un metro e qualcosa grazie allo slancio con cui si era allontanato da lui, stando però attento, a non mettere troppo peso sulla gamba ferita.
Una rapida occhiata servì a fargli valutare le sue condizioni: la calzamaglia non gli permetteva di intuire in che condizioni fosse a livello visivo, ma avvertiva il lento pulsare del sangue che tornava in circolo e il formicolio crescente dell’ intorpidimento.
Non aveva nulla di spezzato, la ferita era limitata allo stinco.
Si risolverà con un brutto livido, tutto qua…Pensò positivamente, mentre con lo sguardo sarebbe tornato al mostro.
Valutando la situazione, il tauren difficilmente si sarebbe rialzato, o almeno, ci avrebbe messo un bel po’, aveva poi le braccia ferite a quel modo, e anche se non sentiva dolore, gli sarebbe stato difficile usarle come leva per rialzarsi. O almeno, questo ipotizzò il ladruncolo, che a quel punto poteva o finirlo, o darsi alla fuga.
Per sua natura lesta, di solito sarebbe semplicemente fuggito, ma il pulsare della ferita gli rodeva dentro.
Non solo se ne sarebbe tornato a casa senza tesori e senza soldi per la cena alla taverna, ma era anche stato ferito.
Così, se il tauren si fosse alzato in piedi più velocemente di quanto il piccolo pensava, si sarebbe direttamente dato a una fuga disperata verso la direzione della città, nella direzione opposta a dove giaceva il mostro, senza voltarsi. Al diavolo quel coso!
Se invece la bestia fosse rimasta stesa a terra, come sperava, avrebbe detto, quasi in un sussurro: “
Ti do il biglietto per l’ Abisso, brutto muso…”, quasi tra sé, e mentre incrociava davanti al petto le due daghe, restando alla distanza di un metro dalla creatura, avrebbe evocato per la seconda volta la sfera di fuoco magico, direzionandola direttamente verso il volto del tauren, e subito dopo averla lanciata, che avesse fatto centro o meno, sarebbe fuggito, seppur rallentato leggermente dalla gamba ferita, senza voltarsi, per scappare definitivamente da quel coso e salvarsi.
Che muoia sotto il sole…_____________________________________________________
Status Fisico: Ferito alla gamba sinistra, la sente intorpidita dal colpo ricevuto dalla caduta.
Status Mentale: Dapprima nel panico, poi ricomincia a essere fiducioso.
ESP: 0/6
Equipaggiamento:CITAZIONE
Kylez e Uwien, Daghe Halfling
[Armi semplici a coppia, taglia piccola, raggio cortissimo e medio, da lancio e da mischia, impugnatura a una mano, tipologia tagliente o perforante]
Due piccole daghe, la cui lama in realtà erano le punte di due giusarma, che il ragazzino aveva rubato a una banda di nani che incontrò per caso. Ma essedo le due armi troppo grandi per lui, ne ha tolto le lame, creato un' impugnatura adatta a lui e sono così diventate le sue compagne predilette.
Le due lame sono lunghe appena 20 cm, larghe nel punto massimo circa 6 cm, con la punta leggermente incurvata, con la parte tagliente verso l' esterno.
I manici sono sempre in metallo, ma coperte da una fasciatura di cuoio che permette una migliore presa su d' esse.
L' intera parte dell' impugnatura è lunga appena 6 cm, appena sufficenti al piccolo halfling per impugnarle a una mano. Se un personaggio di taglia media o grande, come un umano o un orco, tentassero di adoperarle, avrebbero forse una certa difficoltà ad usarle...
Abilità Razziali:+5% Velocità
-5% Resistenza Fisica
Abilità Innate:CITAZIONE
Canto del Coraggio [Abilità di Potenziamento]
Resistenza Fisica +5%
Dopo il tempo trascorso con Leavonne, seguendola nelle sue missioni e aiutandola nel suo covo, il giovane ladro ha imparato a sopportare di più il dolore e resistere agli sforzi fisici, tanto da riuscire ad abbattere e annullare l' innato malus alla resistenza fisica (-5%) della sua razza.
Tecniche Usate:CITAZIONE
Serenità del Tempo, Liv. 1 -Tecnica Magica Offensiva
Durata: 1 Turno
Reks, incrociando le lame delle sue daghe o semplicemente concentrando la sua energia magica all' altezza del petto, può generare istantaneamente di fronte a sè una sfera di fuoco nero, del diametro di 30 cm, che potrà lanciare verso gli avversari e colpirli, purchè essi siano nel raggio di 5 metri da lui.
Note: Sono un po’ fuorigioco con la testa, causa, ho passato tre giorni tra gente che parlava spagnolo, quindi non so se ho compreso appieno le mosse nel tuo post. <.< Non hai descritto in nessuna parte il "modo" in cui cade il tauren, vero? Ho descritto io l’ ipotetica caduta e conseguenze varie.
Credo di aver scritto un po’ male, ma non ho proprio la forza di riscrivere tutto daccapo. Sorry T-T